voto
7.5
7.5
- Band: EYEHATEGOD
- Durata: 01:12:00
- Disponibile dal: 20/11/2007
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: EMI
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La Century Media, che li aveva pubblicati in origine, ristampa oggi tre dei quattro studio album realizzati dagli Eyehategod, integrandoli con outtakes e versioni demo e confezionandoli in un packaging non stupefacente ma comunque gradevole. Si parte con “In The Name Of Suffering”, debutto del quartetto di New Orleans, recante data 1 dicembre 1992. L’album può essere considerato l’atto di fondazione dello sludge, singolare ibrido musicale praticato soprattutto da band del sud degli Stati Uniti composto in parti uguali (e ugualmente avariate) da doom sabbathiano, hardcore U.S.A., blues avvelenato e bourbon. Sebbene si tenda a considerare il successivo “Take As Needed For Pain” il vero capolavoro degli Eyehategod, “In The Name Of Suffering” possiede tutta l’arrogante immaturità che è propria dei grandi debutti; un disco del tutto autarchico, estraneo a quella dose di accessibilità che renderà grandi i Down anni più tardi e completamente calato in un mood compulsivo e paranoico. Basta l’attacco di “Depress”, che sembra scritto dai Black Sabbath sotto Xanax, a rendere l’idea. Completa l’operazione la ristampa del demo “Lack Of Almost Everything” (in verità già rintracciabile nel live album “10 Years Of Abuse (And Still Broke)”), che contiene alcuni pezzi che comporranno l’album, solo registrati (molto) peggio. Imprescindibile.