FANGE – Punir

Pubblicato il 05/03/2019 da
voto
7.0
  • Band: FANGE
  • Durata: 00:37:33
  • Disponibile dal: 01/03/2019
  • Etichetta:
  • Throatruiner Records

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Ritornano le atmosfere catacombali, ormai marchio di fabbrica del combo francese, che trova qui ulteriori strade per rendere quadrata ed estenuante la sua proposta musicale. “Punir” è fedele al titolo nella capacità di assalire l’ascoltatore con un’onda nera e pesante, ben espressa prima di tutto dal drumming soffocante; la cui intensità viene perseguita in maniera consapevole anche col ricorso a un secondo batterista, almeno su disco: una scelta che se verrà confermata in sede live potrà avere risultati decisamente devastanti. Se la batteria evoca riti tribali, le fa da ottimo contraltare il lavoro ben più creativo, anche rispetto al passato, sulle chitarre; alcuni brani arrivano a presentare riff aperti e ritmati molto vicini a certo sludge più ‘catchy’, sebbene sia evidente come i Fange non puntino a un sound accattivante o a scalare le classifiche; tutt’al più vogliono percorrere le nostre ossa sotto pelle, masticando crudelmente via i tendini. Nel complesso, i brani mostrano una maggior coesione, spesso senza quasi soluzione di continuità, grazie al ricorso a feedback di chitarra tra gli stessi: una scelta che gioca a favore della costruzione di un monolite crudele e marcio, cui contribuisce anche la crescita dell’espressività vocale; sono tre le voci che si alternano e si passano il testimone dietro il microfono, senza strappi evidenti se non nei nostri timpani. “Punir” ha poi un altro pregio evidente: se i primi brani colpiscono per l’impatto violento, nella seconda parte l’album cresce particolarmente da punto di vista delle idee, riuscendo a non annoiare o a non sprecare cartucce troppo presto. A partire da “Les Boyaux De La Princesse”, un brano iconico del loro sludge-doom dalle variegate pulsioni e perversioni, passando per una traccia come “Opinel”, che lancia nell’iperspazio la componente noise già ben presente nel resto del lavoro con due minuti di puro rumorismo, in grado di rasoiare i padiglioni auricolari come i coltelli dell’omonima marca. E ancora due tracce più canoniche – “Il Reconnaîtra Les Siens” e “Second Soleil” – che riassumono tutte le loro istanze musicali tra sfuriate hardcore e fumosi rallentamenti, nuovamente intervallate dalle decostruzioni post industriali di “Maintien De L’Ordre”. Un momento di ulteriore crescita e ricerca, insomma, che conferma l’ottima strada intrapresa dalla band transalpina.

TRACKLIST

  1. Ceinturon
  2. Chien De Sang
  3. Les Boyaux De La Princesse
  4. Opinel
  5. Il Reconnaîtra Les Siens
  6. Maintien De L'Ordre
  7. Second Soleil
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