7.5
- Band: FEN
- Durata: 00:57:12
- Disponibile dal: 06/12/2019
- Etichetta:
- Prophecy Productions
- Distributore: Audioglobe
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Ancora una volta, i Fen confermano che la loro musica necessita di attenzione, di concentrazione, di una corretta dose anche di passione, che se quasi mai manca a chi ascolta un certo genere musicale, può comprensibilmente vacillare quando per ascoltare un disco bisogna prepararsi come se si trattasse di un’ora di lavoro. Ma il risultato come sempre premierà l’intenzione. Perché è vero che la musica dei Fen è poliedrica e vive di intrecci e di emozioni in continua mutazione, in un continuo inseguirsi e richiamarsi, ma è anche vero che le atmosfere, i singoli passaggi, la costruzione dei brani, fanno valere ad ogni giro il prezzo del biglietto. Ed è forse per questa premessa che siamo rimasti un po’ perplessi ai primi ascolti di questa nuova produzione. “The Dead Light” ci aveva stranito, sembrava di trovarsi di fronte ad un passo indietro rispetto al sublime “Winter”, del 2017, ma ecco che, al giusto momento, il sesto lavoro degli inglesi si apre completamente nella sua bellezza, e ci accoglie all’interno delle sue trame. Il terzetto ha questa volta deciso di comprimere la propria creatività, e in antitesi con i settantacinque minuti per sei canzoni dell’opus precedente, “The Dead Light” presenta poco meno di un’ora di musica per ben otto brani. Il black metal atmosferico dei Nostri è sempre lì, con delle tinte post rock che hanno dei segmenti che vivono di vita propria in alcuni frangenti, per invece divenire tutt’uno con le scarrellate più furiose e passaggi di puro heavy, tra arpeggi sognanti e una struttura di canzone che ha di che lasciare a bocca aperta nella sua composizione. Il core non è variato, si è solo affilato, ha trovato una sua dimensione in una direzione che guarda tanto in avanti quanto ai lavori meno recenti del combo.
Il punto della questione è che i Fen, pur lasciando migliaia di diverse diramazioni all’interno della propria musica, sono giunti ad un risultato più compatto e concreto. Si è giocato a togliere, più che a mettere, ed è forse questo che può stranire all’inizio, venendo dalle precedenti opere dei Nostri, i quali consegnano ad oggi forse il lavoro più ‘heavy metal’ di sempre della loro discografia. “The Dead Light” forse ci mette un pochino di più dei precedenti a colpire, ma il segno che lascia mostra quanto l’attitudine essenziale di questa band sia genuina e davvero votata alla propria musica senza riguardi verso null’altro.