FERAL LIGHT – Life Vapor

Pubblicato il 25/05/2020 da
voto
7.0
  • Band: FERAL LIGHT
  • Durata: 00:39:25
  • Disponibile dal: 22/05/2020
  • Etichetta:
  • Hypnotic Dirge Records

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Solo quattro anni fa i Feral Light uscivano con il primo EP, ed eccoci già con il terzo full length tra le mani, intitolato “Life Vapor”. Per fortuna, l’abbondanza di materiale e di uscite intercorse nel tempo vanno di pari passo con una certa qualità che fa da sfondo al gruppo americano, che anche col nuovo uscito lascia un buon segno. Quaranta minuti per sei brani nei quali l’ormai duo di Minneapolis disegna dei passaggi black/post metal nel quale non si nascondono velleità – mai sopite sin dall’inizio, del resto – per le derive più crust di gruppi nero-punkeggianti come, a dire un paio di nomi, Martyrdod o, soprattutto, i Darkthrone nelle loro incarnazioni più black and roll.
Il disco in sé ha delle ottime carte da giocare, soprattutto all’interno di innesti chitarristici groovy e affilati, che fanno fare bella figura tanto alle parti più tirate e sostenute da blastbeat (la violenta apertura di “Assuage”, a dirne una), così come in midtempo battaglieri e nelle tirate più post metal del lotto (“Walking Tomb”). Grosso modo, sembra che i Feral Light abbiano un po’ smorzato un certo tipo di nichilismo che faceva da sfondo alle proprie composizioni qualche anno fa, per andare ad esprimersi attraverso un disco di vedute più ampie, dove notiamo un leggero affinamento delle capacità di scrittura che emergono nell’ambito di pezzi più complessi come “Last Gap Invocation”, con degli abbellimenti di chitarra che vagano tra tremolo, melodico e, in generale, mostrano uno stile piuttosto riconoscibile da parte di Andy Schoengrund, peraltro anche a basso e voce.
I Feral Light portano a casa un disco davvero ben fatto, dal quale traspare un certo senso di volersi mescolare nel mucchio, di non voler mettersi in prima fila, fare il proprio lavoro a testa bassa ma con molta sostanza, senza sensazionalismi ma con intenti efficaci; forse una delle cose più belle del concetto primigenio di ‘heavy metal’. Promossi.

TRACKLIST

  1. Blood in Sand
  2. Assuage
  3. Walking Tomb
  4. Last Grasp Invocation
  5. Hex of Inverses
  6. In Summation
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