FIDES INVERSA – Historia Nocturna

Pubblicato il 21/07/2020 da
voto
8.0
  • Band: FIDES INVERSA
  • Durata: 00:48:19
  • Disponibile dal: 22/07/2020
  • Etichetta:
  • World Terror Committee

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Continua l’evoluzione tracciata lungo i solchi degli ultimi lavori per la band romana, che con questo “Historia Nocturna” ci offre un album maturo e omogeneo, chiaramente nel migliore dei significati possibili. L’intro, costruita su feedback e suoni quasi appena suggeriti, si trasforma senza soluzione di continuità nell’assalto cupo e lancinante di “A Wanderer’s Call And Orison”, un brano che testimonia appieno come i Fides Inversa si siano ormai lasciati alle spalle i riferimenti di scuola nordica (Marduk in primis) degli esordi per trovare una formula personale, e che guarda molto più a un certo black metal atmosferico portato sugli scudi, ultimamente, dalle band dell’ex blocco sovietico. Nei brani qui presenti respiriamo l’ossessività del sound polacco, ma anche l’ipnoticità euforica di Drudkh o Blood Of Kingu per il versante ucraino, anche se quel loro tipico approccio folk viene qui declinato a favore delle classiche tematiche sataniste/esoteriche, che il combo porta avanti senza compromessi. Viene confermato alla voce Wraath, già ospite nel precedente EP e perfetto cantore del profondo nichilismo e delle componente a tratti trascendente che pervade questi solchi, grazie alla versatilità che caratterizza il suo cantato, ora aspro e crudele, spesso stentoreo ed evocativo. I brani avviluppano l’ascoltatore in trame complesse e insieme d’impatto, che trasudano sangue e riti occulti nella perfetta giustapposizione delle componenti sonore primarie: abbiamo da una parte il riffing intenso, spina dorsale dell’intero lavoro, e dall’altra la follia dissonante che caratterizza taluni passaggi di chitarra e la possente e creativa sezione ritmica; è quasi inutile sottolineare come si senta la ricerca che Omega A.D. (alias Gionata Potenti) ha sviluppato negli anni in band di pregio come Blut Aus Nord, ma c’è anche qualcosa dei Behemoth nella ieratica blasfemia di brani come “Transcendental Lawlessness” o “I Am The Iconoclasm”, che creano un’efficace contraltare rispetto ai momenti più quadrati; mentre “Syzygy”, che evoca già dal nome allineamenti astrali, trova nelle declamazioni di Wraath e in un tocco aperto e quasi psichedelico della sei corde un’aura ritualistica. Trascendente, ipnotico, variegato: il mondo sonoro dei Fides Inversa puzza insomma d’inferno e oscuro misticismo; e compie un salto evolutivo che conferma il valore dei musicisti coinvolti e l’ottimo stato della scena black nostrana.

TRACKLIST

  1. Intro
  2. A Wanderer's Call And Orison
  3. Transcendental Lawlessness
  4. The Visit
  5. I Glance You With A Touch, I Touch You With A Gaze
  6. Syzygy
  7. I Am The Iconoclasm
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