7.0
- Band: FILTER
- Durata: 00:49:30
- Disponibile dal: 13/05/2008
- Distributore: Warner Bros
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Richard Patrick ha privato i suoi fan dei Filter per troppo tempo. “The Amalgamaut”, del 2002, ha fatto strage di proseliti con la mistura unica di alt rock e industrial, e per tutti sei anni d’attesa sono un periodo considerevole. Il ritorno di Patrick nel 2008, dopo un lungo periodo di disintossicazione dall’alcool, lo mostra freschissimo e ringiovanito, confidente in sé stesso e maturo. Allo stesso modo il sound della band è più che mai vario e aperto a melodie rock che citano pesantemente gli U2 (la opener “Soldiers Of Misfortune”), lasciando in minoranza le influenze del passato (“What’s Next” scritta a quattro mani con John 5, e “The Wake”), con un’enfasi calcata su atmosfere e melodie. Facile pensare che la band tenti di replicare il successo di “Take A Picture”, ma ascoltando l’album ci si rende conto dello spessore delle composizioni, specialmente arrivando alle finali “I Keep Flowers Around” e all’acustica “Only You”, picco della lirica del frontmen ed esempio perfetto per esaltare le sue doti vocali. Una grande prova per il 40esimo compleanno della mente dei Filter, impressionante per la volontà di essere trasparente riguardo alla società che ci circonda e per l’abilità di unire potenza sonica e melodie a tematiche riflessive. Per gli appassionati di rock americano: questo “Anthems for the Damned” cerca la vostra attenzione.