7.0
- Band: FIREWIND
- Durata: 00:44:29
- Disponibile dal: 24/01/2005
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Self
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Arrivano al terzo atto in studio gli ellenici Firewind, guidati dal bravo chitarrista Gus G., ex membro dei Dream Evil, abbandonati per concentrarsi esclusivamente sulla sua band di origine. Pare proprio che questa decisione abbia partorito i suoi frutti, in quanto “Forged By Fire” dà l’impressione di essere, sin dai primi ascolti, il miglior disco dell’ensemble greco, forte anche di una stratosferica prova alla voce del nuovo cantante – dal nome molto esotico – Chity Somapala, originario dello Sri Lanka. Il power metal dei nostri risulta essere molto potente e robusto, grazie ai micidiali riff partoriti dalla sei corde di Gus; ma anche la melodia gioca un ruolo molto importante, riuscendo sempre nell’intento di “ammorbidire” i pezzi, donando a ciascuno di essi un tocco di classe in più. Le ostilità vengono aperte dalla possente “Kill To Live”, sostenuta da un riff molto originale dalla presa immediata, e rinforzata da un bridge emozionante e da un refrain smaccatamente metallico. Sensazionale anche la seguente “Beware The Beast”, la cui forza risiede in serrate ritmiche di chitarra e in un drumming sempre preciso e potente; “Tyranny” invece fa la sua ottima figura grazie alla superlativa prova di Chity e ad un ritornello a dir poco esplosivo. Si prosegue sempre all’insegna di ritornelli esaltanti con “The Forgotten Memory”, il cui chorus ultramelodico, assolutamente catchy, dà i brividi. Dopo tutto questo ben di Dio, la band inciampa proponendo la banale ballad “Hate World Hero” e la non eccelsa, ma godibile, “Escape From Tomorrow”. Fantastica la strumentale “Feast Of The Savages”, che vede come ospite l’ex chitarrista dei Megadeth Marty Friedman; si attestano sulla medesima qualità l’anthemica “Burn In Hell” e il mid-tempo epico ed evocativo “Perished In Flames”. La conclusione è affidata a “Land Of Eternity”, un’altra ballad, anche questa abbastanza insipida, la quale lascia intendere che i lenti non sembrano proprio essere l’arma migliore dei Firewind! A parte tre pezzi non esattamente memorabili, “Forged By Fire” risulta essere un disco ben fatto, suonato alla grande e molto coinvolgente… Amanti del power, non lasciatevelo sfuggire!