5.0
- Band: FLOGGING MOLLY
- Durata:
- Disponibile dal: 27/10/2003
- Etichetta:
- Burning Heart
- Distributore: Self
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Seconda prova sulla lunga distanza per i Flogging Molly, dopo il buon esordio del 2001 “Swagger”. “Drunken Lullabies” presenta le stesse coordinate musicali del precedente album, ossia un connubio tra folk irlandese e punk, caratterizzato dall’uso di strumenti come il banjo, il violino, il mandolino ed il flauto. Se nel precedente “Swagger”, tale incontro tra culture apparentemente lontane risultava originale, la ripetizione degli stessi schemi in questo “Drunken Lullabies”, risulta in verità piuttosto noiosa: del resto, data la particolarità della proposta musicale dei Flogging Molly, non potrebbe essere altrimenti in quanto una formula di questo tipo non è sicuramente ulteriormente perfettibile. Il risultato è pertanto un disco-fotocopia del precedente, caratterizzato come al solito da atmosfere festose e gioiose, che molto ricordano quelle dei pub irlandesi e che si addicono perfettamente al clima di una sala da ballo. Se pertanto, per il debutto dei Flogging Molly, si poteva parlare di un disco da amare o da odiare, e quindi consigliabile a chi apprezza certe sonorità irish, per questo “Drunken Lullabies” non si può che esprimere un giudizio piuttosto negativo, dovuto alla volontà del gruppo di ripetere una formula che in qualche modo è risultata vincente. Chi ha apprezzato la freschezza e la spontaneità dell’esordio dei Flogging Molly, rimarrà forse deluso da “Drunken Lullabies”, tutti gli altri sicuramente non si avvicineranno a questo genere per merito di questo lavoro.