FOLTERKAMMER – Die Lederpredigt

Pubblicato il 22/12/2020 da
voto
7.0
  • Band: FOLTERKAMMER
  • Durata: 00:38:39
  • Disponibile dal: 11/12/2020
  • Etichetta:
  • Gilead Media

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E’ sempre affascinante vedere come una serie di elementi musicali, magari non necessariamente innovativi o astrusi, trovino spesso il modo di combinarsi, creando reazioni chimiche inaspettate e sorprendenti. Esempio lampante di questa affermazione sono i Folterkammer, formazione nata dall’incontro tra la cantante di origine elvetica conosciuta come Andromeda Anarchia e lo statunitense Zachary Ezrin, già noto per la sua militanza negli Imperial Triumphant. Questa nuova creatura musicale prende degli elementi già ampiamente utilizzati in diversi generi e riesce a farli convivere in un equilibrio magari ancora non solidissimo, ma senza dubbio interessante e promettente. Le fondamenta del sound dei Folterkammer affondano nel black metal ruvido e grezzo di metà anni Novanta, con un riffing essenziale e marcio al punto giusto. A questa massa ribollente la band aggiunge un utilizzo quasi ecclesiastico delle tastiere, a replicare il suono sacrale dell’organo a canne, che fa da contraltare ai miasmi di morte evocati dalle chitarre. A fare, però, la differenza è la voce della cantante, un vero e proprio portento, dotata di un insieme di registri totalmente folli e diversissimi tra loro. Nelle tracce di “Die Lederpredigt”, sentiremo ora Andromeda librarsi nell’aria fino a raggiungere tonalità acute e spettrali, per poi passare al registro lirico, prima di implodere in un ringhiare malvagio degno della più contorta strega maligna. L’effetto è strabiliante, soprattutto grazie alla scelta di melodie vocali totalmente folli, che talvolta si avventurano in un terreno molto vicino alla pura improvvisazione.
Il risultato finale non lascia indifferenti e convince, ma sfortunatamente non abbastanza da promuovere a pieni voti questo “Die Lederpredigt”. Il motivo è riscontrabile soprattutto nelle parti di chitarra e di batteria che, salvo alcune lodevoli eccezioni, ci sono sembrate eccessivamente piatte e monocordi. Capiamo il desiderio di evidenziare la componente ‘raw’ del black metal e siamo consapevoli di come un approccio più levigato ed infiorettato avrebbe avvicinato troppo la proposta a quel black metal gotico e languido che avrebbe fatto perdere forza ed originalità alla proposta; tuttavia la storia del black metal ci ha dimostrato in diverse occasioni come sia possibile continuare a suonare con i piedi piantati nel marciume senza dover sacrificare dinamismo e composizione. Non a caso, nel brano più lungo e curato a livello di arrangiamenti, “Das Zeugnis”, i Folterkammer trovano la loro dimensione ideale, lasciando sì spazio alle corde vocali impazzite di Andromeda, affiancandola però a partiture marziali, inesorabili ed ipnotiche, che ci mostrano il potenziale di una band su cui poter puntare senza riserve.

TRACKLIST

  1. Die Nänie
  2. Die Hymne
  3. Die Elegie
  4. Das Gebet
  5. Das Magnificat
  6. Das Sinngedicht
  7. Das Zeugnis
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