
7.5
- Band: FORGOTTEN TEARS
- Durata: 00:42:30
- Disponibile dal: 23/05/2011
- Etichetta:
- To React Records
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Doppio esordio col botto per la neonata To React Records, sorella minora della sempre più prolifica Indelirium Records, e per i Forgotten Tears, quintetto milanese sulle scene dal 2005 e giunto solo ora al’esordio con questo “Words To End”. Un’attesa ripagata però alla grande, visto che il debuto dei nostri si presenta come un album coi fiocchi già a partire dalla cover, opera del celebre Travis Smith, e dalla produzione, curata dal chitarrista Paolo Beretta, preludio ad undici tracce di modern melodic death core che più classiche non si può – sulla scia dei vari As I Lay Dying, August Burns Red, Darkest Hour, Bleeding Through, Parkway Drive, Unearth, In Flames, Killswitch Engage… – ma in grado di esaltare a dovere tutti gli appasssionati di queste sonorità. Il motivo? Innanzitutto una precisione chirurgica nel riffing degna del bisturi di Dexter – serie televisiva omaggiata anche nel video del primo singolo “Words To End” – e un impatto sonoro paragonabile ad una trapanata sui denti nella giornata mondiale di sciopero degli anestesisti, come ben esemplificato dalla tripletta iniziale. Ottima anche la scelta di utilizzare con moderazione le clean vocals, presenti nelle più catchy “Frail Reality” e “Resistance”, così come le contaminazioni elettroniche di “Thoughts Killed My Sleep”, apice assoluto del disco grazie anche alla guest star Paolo Colavolpe, singer dei concittadini Destrage. Un paio di strumentali per stemperare la tensione (“Reflection”, “Eye”) ed ecco servito il (capo)lavoro: astenersi integralisti e netturbini del marciume metallico più spinto, tutti gli altri diano una chance a “Words To End”.