8.0
- Band: FORGOTTEN TOMB
- Durata: 00:50:45
- Disponibile dal: /04/2011
- Etichetta:
- Agonia Records
- Distributore: Masterpiece
La definitiva consapevolezza dei propri mezzi rende oggi "Under Saturn Retrograde" l’ennesimo highlight della saga Forgotten Tomb, attraverso una commistione fra vari generi tanto intransigente quanto accurata e scorrevole. Con la supervisione di Mika Jussila (Amorphis, HIM) in sede di produzione, il quartetto assume una ulteriore spinta catchy, abbinata ai costanti ingredienti black e doom metal, per una portata estremamente accattivante nelle melodie e superba negli istanti più rabbiosi. La compattezza dell’album si abbina ad episodi già intriganti in solitario – la magnifica opener "Reject Existence", oppure la sfacciata "Joyless", infarcita di elementi gothic – mentre le intrusioni strumentali non sembrano aggiunte gratuite, quanto particolari indispensabili per rendere ancor più concreto il dipinto (l’entusiasmante coda della title track). Certo, chi non ha capito e apprezzato la (parziale) svolta attuata con il precedente "Negative Megalomania" probabilmente non riuscirà ad accettare nemmeno questa nuova opera, dato che riprende e amplia molte delle soluzioni presenti in quel disco. Tuttavia, sarebbe da stolti non riconoscere alla band una personalità spiccata, una sensibile maturazione sotto il profilo tecnico-esecutivo (anche la voce pulita di Herr Morbid è migliorata molto rispetto a quattro anni fa) e, soprattutto, una capacità di assimilare e rielaborare nuove influenze assolutamente non comune. I Forgotten Tomb si evolvono di album in album, eppure riescono sempre a mantenere una forte individualità, come ulteriormente dimostrano tracce strutturate come "Shutter" o "Spectres Over Venice" (quest’ultima già inclusa nella raccolta uscita qualche mese fa), in cui i nostri inglobano spunti di varia natura – da atmosfere southern/sludge a digressioni romantiche in ambienti puramente gothic-doom alla Paradise Lost/Novembre – senza mai perdere in disinvoltura e impatto. Non ci sono dubbi, al momento questa band è una delle realtà più coinvolgenti provenienti dall’Italia.