7.5
- Band: FORSMAN
- Durata: 00:25:17
- Disponibile dal: 09/04/2021
- Etichetta:
- Van Records
- Distributore: Audioglobe
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Islandesi e al debutto discografico, i Forsmán sembrano portarsi appresso una ventata d’aria gelida esattamente del tipo che ci si aspetta provenire da quelle parti. Il primo EP della band è un ottimo specchietto per quelle che sono le sonorità degli ultimi anni in fatto di ‘icelandic black metal’, portando i quattro brani (per una venticinquina di minuti) a buon esempio di rappresentanza del genere patrio. In queste quattro canzoni i Forsmán mettono in pratica quello che sembra un ascolto completo di diverse correnti: sicuramente ferocia a bizzeffe, ma in “Dönsum I Logans Ljóma” non manca di certo una melodia di fondo, in grado di mettere le sfuriate più crude all’interno di una struttura ben decifrabile e a modo suo capace di restarci impressa nella memoria, con una vena di malinconia che non si traduce in elucubrazioni ambientali o tristi nenie, restando piuttosto in una sorta di sottofondo. Siamo nell’ambito di un black d’impatto, vero, ma non mancano quindi le suggestioni e, pensando a dei colleghi cui accostarli, il secondo disco dei Misþyrming sembra essere un buon metro di paragone, forse in alcuni momenti anche sin troppo marcatamente; non mancano infine dei buoni innesti thrash molto groovy e una generale buona capacità nel arrangiare brani capaci di sorreggersi anche autonomamente.
In particolare svettano le chitarre, in questo EP, e risuona chiaramente il bisogno di costruire, di dire qualcosa, di generare canzoni e non per forza caos fine a se stesso, e sebbene un pochino già sentito in alcuni punti, il lavoro è decisamente godibile. Si percepisce un’aria frizzante, una genuinità di fondo che in alcuni punti va a cozzare contro delle scelte un po’ troppo tipiche del marchio di fabbrica islandese (solo se paragonato a quello che è oggi il genere, qualche anno fa questo lavoro sarebbe stato una piccola cannonata). La qualità di questi brani è davvero interessante, e quello dei Forsmán potrebbe essere un nome che torneremo a sentire: nel frattempo ci godiamo questa buona prova e attendiamo un primo album con la stessa dose di passione e un po’ più di personalità. Chi ben comincia, del resto…