6.0
- Band: FRAGMENTS OF UNBECOMING
- Durata: 00:50:31
- Disponibile dal: 27/03/2006
- Etichetta:
- Metal Blade Records
- Distributore: Audioglobe
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“Sterling Black Icon”, il nuovo album dei tedeschi Fragments Of Unbecoming, parte proprio dove si era concluso il precedente “Skywards”, superandolo in termini di produzione, ma non sotto il profilo del songwriting, che invece continua a essere ancora profondamente ancorato a stilemi melodic death metal vecchi di dieci anni. Come avevamo sottolineato in occasione della recensione del vecchio album, il quintetto sa maneggiare tali sonorità con buona perizia ed è solito confezionare brani a tratti anche molto belli (in altri invece è terribilmente prolisso), però ora i nostri sono giunti al secondo disco consecutivo senza introdurre una sola novità e la loro proposta inizia dunque a stancare un po’ anche per questo fatto. Intendiamoci, la tracklist di “Sterling Black Icon” è piuttosto solida e, tutto sommato, anche più varia di quella di “Skywards”, però i riff e le melodie sono più o meno sempre quelli… mutuati dai soliti At The Gates e primi Dark Tranquillity. In un paio di episodi è possibile rintracciare anche delle aperture estremamente cadenzate e tetre – quasi alla Katatonia – ma di certo non stiamo parlando di soluzioni innovative o particolarmente esaltanti. In definitiva, di farina del loro sacco i Fragments Of Unbecoming ne mettono poca… troppo poca per poter sperare di emergere in un mercato feroce e sovraffollato come quello attuale. Certo, se amate alla follia i gruppi ai quali inostri si ispirano, troverete di vostro gradimento anche questo “Sterling Black Icon”, ma chi scrive sperava sinceramente in una, anche minima, evoluzione. Qualche scopiazzatura poteva essere tollerata senza problemi agli esordi, ma ora queste cominciano a risultare fastidiose, anche perchè non sempre supportate da un’ispirazione su buoni livelli.