GAEREA – Coma

Pubblicato il 19/10/2024 da
voto
7.0
  • Band: GAEREA
  • Durata: 00:50:48
  • Disponibile dal: 25/10/2024
  • Etichetta:
  • Season Of Mist

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Non si arresta minimamente la scalata al successo (underground) dei Gaerea, tra le realtà più determinate e costanti affacciatesi sul panorama extreme metal negli ultimi anni. È dalla pubblicazione dell’EP omonimo del 2016, infatti, che il gruppo portoghese batte il ferro del mercato con cadenza pressoché matematica, accompagnando la suddetta produttività discografica con una cura maniacale per gli elementi di contorno (estetica, merchandise, social, ecc.) e con apparizioni live sempre più rilevanti sia nel Vecchio che nel Nuovo Continente, facendo da supporto a colossi come Rotting Christ e Wolves in the Throne Room e dando l’impressione di accrescere, tornata dopo tornata, la propria fanbase, ormai non più solo appartenente alla sfera black metal.
Trovato nella Season of Mist un partner altrettanto consolidato, il gruppo torna quindi a farsi sentire con “Coma”, quarto full-length di un percorso che, dopo un avvio in acque torbide e solcate da correnti di miseria e malessere (oltre al mini omonimo, si pensi al debut album “Unsettling Whispers”), si è via via smussato e ‘ripulito’, avendo però l’accortezza di non eccedere in ruffianeria e soluzioni oltremodo semplici e scontate.
In questo senso, la nuova tracklist può essere vista come il frutto di un’evoluzione coerente alle ambizioni del quintetto: una raccolta di brani ulteriormente levigati dal punto di vista dell’impatto e della scrittura, nei quali il guitar work suona più rotondo, la sezione ritmica si prodiga in pattern particolarmente ficcanti e la melodia – sempre declinata con un gusto per lo struggimento e la catarsi – è il vero fulcro della narrazione, facendo la propria comparsa anche nel reparto vocale.
Tanto basta, probabilmente, per renderli una volta per tutte finiti agli occhi di una fetta di pubblico, complici gli assist forniti dall’overacting in sede live (e di videoclip) dell’ex chitarrista Guilherme Henriques, qui alla sua prima prova ufficiale al microfono dopo l’abbandono del frontman Ruben Freitas, avvenuto nel 2022.
Detto che ci schieriamo dalla parte di chi trova un certo modo di porsi a dir poco kitsch e fuori luogo, almeno in studio, i Nostri non abbassano granché l’asticella della qualità, confezionando un lavoro sì catchy e orientato ai singoli, ma arrangiato con criterio e forte di una vena melodica puntualmente efficace, la quale amplia le arie elegiache introdotte a partire da “Limbo” (figlie di certo metalcore e post-metal) ed elevandosi a flusso per epurare il corpo e la mente dalla nocività del mondo moderno.
Pescando un po’ di qua e un po’ di là dalla scuola black metal contemporanea, i Gaerea si confermano insomma dei musicisti abili e competenti, oggi in grado di sopperire alla fine dell’effetto sorpresa attorno al loro nome (inevitabile, visti i ritmi di pubblicazione) con l’ennesima manciata di pezzi curati tanto nella forma quanto nella sostanza, in cui la presenza di qualche filler non inficia più di tanto sul risultato complessivo.
Un album che, trascinato dalle funzionali “Hope Shatters” e World Ablaze” e dalle più composite “The Poet’s Ballet” e “Wilted Flower”, ne rafforza (senza strafare) la presenza all’interno della scena.

TRACKLIST

  1. The Poet's Ballet
  2. Hope Shatters
  3. Suspended
  4. World Ablaze
  5. Coma
  6. Wilted Flower
  7. Reborn
  8. Shapeshifter
  9. Unknown
  10. Kingdom of Thorns
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