GAEREA – Mirage

Pubblicato il 20/09/2022 da
voto
8.0
  • Band: GAEREA
  • Durata: 01:00:46
  • Disponibile dal: 23/09/2022
  • Etichetta:
  • Season Of Mist

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Sei anni. Tanto è bastato ai Gaerea per smettere i panni di misconosciuta realtà underground e indossare quelli di nome di un certo peso dell’odierna scena black metal. Un cammino compiuto a passi rapidi, disinvolti, con in mente un’idea precisissima del proprio linguaggio musicale e di tutti gli aspetti che vi orbitano attorno (estetica, merchandise, promozione sui social, ecc.), indispensabili oggigiorno per catturare l’attenzione di un pubblico sempre più distratto e sensibile all’hype. Dall’uscita dell’EP omonimo sotto l’egida dell’Everlasting Spew, nel 2016, la band portoghese non si è praticamente più fermata, sbalordendo con l’esordio “Unsettling Whispers” e confermandosi ad alti livelli con “Limbo”, primo disco su Season of Mist che, nonostante la pubblicazione in piena pandemia, per i motivi sopracitati ha comunque fatto un gran parlare di sé, consentendole di ampliare la fanbase e di assicurarsi – alla ripresa dell’attività live – slot importanti come quelli all’Hellfest, al Wacken o al Brutal Assault.
Fedeli al loro ruolino di marcia, i Nostri danno quindi oggi alle stampe “Mirage”, terza fatica sulla lunga distanza nuovamente imbevuta di catarsi, purificazione e visioni trascendentali, la quale ne cristallizza una volta per tutte lo stile e ne palesa l’intenzione di spostarsi verso un registro più melodico e rifinito. Laddove la suddetta opera del 2020, infatti, mostrava il fianco ad una scrittura un filo discontinua, con diversi episodi sopra la media alternati a qualche filler ridondante, la tracklist servitaci in questo inizio autunno si distingue immediatamente per compattezza ed incisività, confermando il luogo comune secondo cui il full-length numero tre è spesso quello della maturazione artistica.
L’obiettivo finale, come detto, è chiaro: fare della melodia la leva delle singole composizioni (senza comunque scadere nella ruffianeria o nella banalità) e caratterizzare meglio le dinamiche di quel wall of sound ormai prerogativa del marchio Gaerea, con riff più ‘rotondi’, una maggiore varietà ritmica ed espedienti di vario genere (arpeggi, giochi di dissonanze, stop’n’go, ecc.) a fungere da ‘turning point’ dei brani, stampandosi dopo qualche attento ascolto in testa. Un flusso viscerale ed emotivo certamente debitore di quanto avvenuto in Polonia e in Islanda nel corso dell’ultimo decennio, ma che arrivato a questo punto vanta anche una personalità forte e ben definita, di cui le scelte di produzione continuano a rappresentare un tassello fondamentale. Un suono mastodontico e vulcanico che, se di sicuro alienerà qualche purista, non smette di conferire freschezza all’insieme, gonfiando fino all’inverosimile le trame simil-orchestrali snocciolate con trasporto pressoché tangibile dal gruppo, su cui la prova vocale del frontman va poi a stamparsi in un crescendo di intensità accecante.
“Arson”, la titletrack e “Laude” sono forse gli episodi più autorevoli, ma ribadiamo che è l’intera opera a convincere e a sancire le qualità espressive dei Gaerea, bravissimi a gestire le aspettative nei loro confronti e a dimostrare di essere molto più ispirati e concreti di tanti altri fenomeni black metal mascherati.

TRACKLIST

  1. Memoir
  2. Salve
  3. Deluge
  4. Arson
  5. Ebb
  6. Mirage
  7. Mantle
  8. Laude
  9. Dormant (Bonus Track)
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