8.0
- Band: GAEREA
- Durata: 00:41:45
- Disponibile dal: 22/06/2018
- Etichetta:
- Transcending Obscurity
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Non lasciatevi trarre in inganno dall’aura di mistero, dai cappucci e dalla copertina nemmeno troppo velatamente simile a quella di un certo “Exercises in Futility”: i Gaerea non sono l’ennesima band-fotocopia dei Mgla in cerca di fortuna nell’ultimo periodo. Fattisi notare un paio di anni fa grazie all’omonimo EP d’esordio, i cinque portoghesi si ripresentano oggi con un full-length che ne cristallizza il talento in una scultura di mirabile eleganza e cura nei dettagli, la quale di fatto li proietta al fianco dei chiacchieratissimi Uada come ‘new sensation’ del genere. Laddove però gli statunitensi non si spingono molto oltre un abile riciclo dei dettami di M. e Darkside, i Nostri intraprendono una strada che, lungi dal poter essere definita ‘innovativa’, esibisce quantomeno carattere e personalità, snodandosi attraverso una serie di avvallamenti da cui si sprigiona un suono genuinamente magnetico e denso di significati. Modernità e tradizione sono i pilastri su cui poggiano i sette episodi della tracklist, senza che però questi due approcci vengano scissi in sede di songwriting; la crasi è fluida, totale, con il guitar work e la sezione ritmica a produrre assalti sanguigni, parentesi ipnotiche e tutto quello che sta nel mezzo incalzati da un senso di mestizia pressoché tangibile. Fondamentali, a tal proposito, la performance al microfono del frontman e la vena melodica di ogni movimento: espressiva e duttile la prima, immediata e al contempo tragica la seconda, in grado di produrre con poche semplici pennellate dei crescendo emotivi da pelle d’oca. Nascono così, racchiuse in una produzione vibrante che – di nuovo – esprime la volontà di affrancarsi dalla massa, le varie “Whispers”, “Lifeless Immortality” e “Extension to Nothingness”, compendi equilibratissimi di visionarietà e senso pratico dove le influenze che tornano alla mente sono tante, è vero, ma il risultato finale appare sempre caratteristico e firmato Gaerea. Tra le rivelazioni black metal dell’anno.