GAMA BOMB – Bats

Pubblicato il 07/11/2023 da
voto
7.0
  • Band: GAMA BOMB
  • Durata: 00:34:28
  • Disponibile dal: 10/11/2023
  • Etichetta:
  • Prosthetic Records

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Guardate un po’ chi si rivede: sono quei mattacchioni dei nostri amici difensori dell’’happy thrash metal’, i Gama Bomb! Ci viene da immaginarli alle prove sempre col sorriso sulle labbra, mentre scrivono tra una birra e l’altra un altro album di metallo veloce e riffocentrico come ci hanno ben abituati, e anche con questa ottava prova, “Bats”, centrano il bersaglio.
Un disco energico e che non cerca giri di parole, questi trentacinque minuti (per undici brani) vedono gli irlandesi ancora una volta ben piazzati sugli scudi di un thrash funzionante tanto in prima battuta quanto dopo qualche ascolto, anzi, forse a dire il vero è il primo lavoro da qualche tempo nel quale i Gama Bomb giocano un po’ a cambiare le carte in tavola.
Niente di epocale, intendiamoci, ma fa sempre più capolino qualche venatura di stampo heavy classico (influenze maideniane che emergono qua e là, per non parlare dei Judas Priest, al cui sound sembra dedicata la ‘quasi’ title-track “Bats In Your Hair”) mischiata a un’attitudine punkeggiante in evidenza in alcuni frangenti (“Don’t Get Your Hair Cut”) ed evidenze heavy power anni ‘90 (certi Gamma Ray per dire). Per non parlare di “Egyptron”, brano con ospitata della leggenda dell’hip hop The Egyptian Lover, e un paio di inaspettati assoli di sax (ottimo quello su “Bats In Your Hair”, peraltro).
Aspettate, però, prima di strappare la toppa dallo smanicato in jeans e sacrificarla all’altare del thrash, la base resta la stessa di sempre: il thrash metal cazzone dei Gama Bomb rimane quello solito, mutuato da Anthrax, Sodom, Tankard, Overkill, Municipal Waste, e non sembra che le cose cambieranno, vista la forma dei Nostri, anzi. L’ossatura dei brani è micidiale, anche grazie alla batteria di James Stewart (Vader, Decapitated) e ai riff ispirati delle sei corde, e l’ugola overkilliana di Philly Byrne non manca di fare il suo dovere – piaccia o meno il suo modo di cantare non gli si può negare un carisma innato al microfono.
Insomma, il tiro non manca e nemmeno le canzoni (non tutte però eccezionali, ad esempio “Dreamstealer” o “Secular Saw”); i Gama Bomb danno sicuramente il meglio di loro stessi dal vivo e a volte il supporto fisico non sembra permettere alla band di esprimere tutto il proprio potenziale, tuttavia siamo di fronte a un lavoro piacevole e divertente, sebbene un filino sotto al precedente “Sea Savage” a nostro gusto.
Sebbene non si possa gridare al miracolo, i Gama Bomb se ne escono con un album fuori dal loro canone usuale ma che rimane coerente con la propria proposta, e ancora una volta con risultati dignitosi. Li attendiamo sul palco, che dire di più.

TRACKLIST

  1. Prologue: Under the Pyramids
  2. Egyptron
  3. Living Dead in Beverly Hills
  4. Rusted Gold
  5. Materialize
  6. Mask of Anarchy
  7. Don't Get Your Hair Cut
  8. Dreamstealer
  9. Speed Funeral
  10. Secular Saw
  11. Bats in Your Hair
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