GAMA BOMB – Necronomicon Automaton

Pubblicato il 26/04/2025 da
voto
6.5
  • Band: GAMA BOMB
  • Durata: 00:13:27
  • Disponibile dal: 18/04/2025
  • Etichetta:
  • Prosthetic Records

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EP di passaggio, per i Gama Bomb: quattro brani per poco meno di un quarto d’ora di thrash metal allegrotto e molto veloce, come sempre. E, come sempre, i Nostri si divertono un mondo riuscendo, per fortuna, a mantenere una certa autorevolezza nel farlo.
L’esistenza di questo “Necronomicon Automaton” è giustificata da un avanzo di materiale composto per il precedente disco, “Bats”; a quanto ci dicono, questi quattro brani erano troppo buoni per non venire pubblicati. Sebbene l’affermazione possa essere ridondante, possiamo dire che le canzoni non sono effettivamente malaccio, anzi, nonostante si tratti del ‘solito’ thrash infarcito di citazioni pop e testi sagaci a cui ci hanno appunto ormai abituato i Gama Bomb. Grazie alla durata molto ridotta non si arriva ad avere quella – ahiloro – tipica sensazione di ‘solita roba’ che può capitare di percepire ascoltando più volte i loro full length. Per il resto, che dire: l’esecuzione è come sempre energica e muscolosa, il tiro è alto, la voce di Philly Byrne è sempre alta e personale, i ritornelli si stampano in testa in un attimo (e si dimenticano l’attimo dopo, va detto), e qualche brano è migliore dell’altro: si parte con “Nunchuks!”, veloce e senza introduzioni, thrash all’americana con andamento ritmato ed un ritornello da far cantare alle prime file ai concerti, anche se un po’ scontato. Si passa al riff di scuola Anthrax proposto da “Intror The Deceiver”, sicuramente più interessante nelle sue progressioni. Il brano ha un ottimo riffing, una melodia vocale interessante, e assoli gustosi. “Necropanzer” gioca a richiamare trame maideniane (del resto momenti più classici erano venuti fuori anche nei dischi precedenti), tiene un ritmo vagamente più sostenuto, e si distingue per un intermezzo narrato su di un letto di basso che sembra pronto a deflagrare ma che alla fine ci lascia un po’ a bocca asciutta. Chiude il pezzo che dà il titolo all’EP, anche questo abbastanza di maniera, veloce, non senza un alone di già sentito, ma con una bella tensione delle chitarre a sostenere il tutto, sicuramente la canzone è la migliore delle quattro, grazie anche ad una parte conclusiva molto divertente.
Insomma, non sono esattamente le composizioni a tenere a galla il vascello dei Gama Bomb, quanto l’attitudine e la verace bontà, la capacità di scrivere mini inni sì a scadenza limitata, ma che sul momento hanno il loro impatto. Non resta moltissimo, ma funzionano finché ci sono. Ora attendiamo di vedere come le composizioni per il prossimo disco si collocheranno nel loro repertorio.

TRACKLIST

  1. Nunchuks!
  2. Intror the Deceiver
  3. Necropanzer
  4. Necronomicon Automaton
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