7.0
- Band: GAMA BOMB
- Durata: 00:34:56
- Disponibile dal: 12/10/2018
- Etichetta:
- AFM Records
- Distributore: Audioglobe
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Non è certo l’originalità la dote per cui i Gama Bomb passeranno alla storia, ma se state leggendo questa recensione probabilmente questo lo sapete già. Il ritorno degli irlandesi è dedito, ancora una volta, infatti, ad uno speed thrash fatto di velocità, riffoni, ritornelli e quella sacrosanta cazzonaggine di un certo tipo di thrash, e ovviamente, ancora una volta, i nomi di riferimento sono Anthrax, Nuclear Assault, Municipal Waste, Exodus, Overkill e via dicendo. Quanti gruppi ci sono che portano avanti questo modus operandi, credendoci ciecamente? Troppi. Quanti riescono ad uscire con, comunque, dischi dignitosi, quando non proprio belli o almeno divertenti? Molti meno. E i Gama Bomb appartengono a questa seconda categoria, per fortuna loro ma soprattutto nostra.
Non c’è niente di ‘nuovo’ in “Speed Between The Lines”, ma chi se ne frega: le dodici canzoni che componongo il sesto full length della band capitanata da Philly Byrne e dalle sue corde vocali – egregiamente uscite da un’operazione che poteva compromettere il futuro del singer – sono un trionfo del thrash più classico e caciarone; l’attitudine è genuina quanto i riff al vetriolo che compongono brani come “R.I.P. U” o la svergognata “666Teen”. “Motorgeist” o “We R Going 2 Eat U” sembrano uscite dai più ignoranti anni ’80, e un brano come “Kurt Russell” ci fa sperare di vedere un live dei Nostri quanto prima per urlare K-U-R-T tra birrette volanti e gente che ci naviga sopra la testa.
A dispetto delle buone qualità dei Gama Bomb, non siamo di fronte a un disco memorabile o che verrà tramandato ai posteri (benché “Kurt Russell”, almeno nell’ambito dei thrasher più incalliti, rischi di diventare un mini classico), bensì a uno di quei dischi da avere in collezione e da mettere nello stereo o in auto e mettere ogni tanto a dura prova le casse dell’impianto e le orecchie dei vicini anche solo prima di andar fuori per quelle serate che non si sa come andranno a finire. Il thrash è o non è attitudine prima di tutto?