7.0
- Band: GAMA BOMB
- Durata: 00:30:56
- Disponibile dal: 05/11/2009
- Etichetta:
- Earache
- Distributore: Self
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Terzo album per gli irlandesi Gama Bomb, che ad un solo anno di distanza dal precedente “Citizen Brain” ritornano sul mercato forti di un album che farà la felicità di coloro che avevano apprezzato il citato lavoro precedente. Attivi dal 2002 e forti di un contratto con la Earache, i giovani thrasher non hanno certo fatto fatica a farsi conoscere, complice anche un tour importante come quello intrapreso lo scorso anno in compagnia di Exodus ed Overkill. Il thrash della formazione, fortemente nostalgico degli anni ottanta, è da sempre contraddistinto da una forte dose di sana ignoranza riconducibile ai contenuti dei testi da sempre improntati a B-Movies e ai classici cliché del genere che ben si sposano con l’attitudine scherzosa e spensierata della giovane formazione. Se da un lato le coordinate sonore di questo “Tales From the Grave in Space” sono quanto di più classico ci si poteva aspettare dai cinque irlandesi, la pubblicazione GRATUITA (avete letto bene) dell’album sul sito della Earache è sicuramente l’aspetto più innovativo che contraddistingue questo rilascio. “Tales From the Grave in Space”, nei suoi trenta minuti tondi, è un concentrato di riff taglienti, cambi di tempo e cori dal forte sapore alcolico, il tutto condito dai vocalizzi di un Philly Byrne notevolmente migliorato rispetto al (recente) passato. La voce di Byrne rappresenta ormai – nel bene o nel male – il trademark della formazione, sempre in bilico tra toni più acidi ed un falsetto che sicuramente risulterà poco digeribile se non addirittura irritante a chi non sopporta le tonalità più acute: sebbene il suo miglioramento sia indiscutibile deve essere chiaro che se non siete riusciti a digerirlo nel precedente album non cambierete sicuramente idea con il nuovo lavoro. Se “Citizen Brain” si era messo in mostra con thrash anthem del calibro di “Hell Trucker”, “Thrashoholic” e “Bullet Belt”, il nuovo “Tales From the Grave in Space” non sfigura di certo nel portare alle nostre orecchie brani adrenalinici come “Last Ninjas Unite”, “We Respect You”, “Return To Blood Castle” e “Skeletron”, anche se è da evidenziare una forte omogeneità per quanto riguarda qualità e coinvolgimento per tutte le dodici tracce che compongono il lavoro. La velocità costante e il sopraffino lavoro del duo Dixon/Graham alle chitarre sono elementi che non mancheranno di entusiasmare molti thrasher, anche se qualche sampler “spaziale” e una produzione affilata e tagliente non rappresentano elementi sufficienti a rendere meno monotono e prevedibile un album che tra riff un po’ troppo simili (quelli che accompagnano le strofe di “Last Ninjas Unite” e “Escape From Scarecrow Mountain” sono pressoché identici) e poche variazioni sul tema rischiano seriamente di pregiudicare la longevità di un lavoro coeso ma poco incline alle sorprese. “Tales From the Grave in Space” è un lavoro godibile e a tratti altamente esaltante che non mancherà di fare la felicità dei fan della formazione e che grazie alla propria distribuzione gratuita non tarderà a trovare posto fisso sui vostri hard disk: per una volta tanto e senza implicazioni legali potrà essere l’ascoltatore stesso a poter applicare il cosiddetto Try&Buy, anche se per poter acquistare il classico dischetto si dovrà aspettare fino a gennaio. Acquistando la versione in CD di “Tales From the Grave in Space” si porterà anche a casa un EP inedito volto a premiare i fan più fedeli che non possono fare a meno di avere tra le mani testi e artwork. Concludiamo, quindi, con un quanto mai inaspettato: buon download a tutti.
Potete scaricare l’album dal sito della Earache