GAMMA RAY – Somewhere Out In Space

Pubblicato il 11/07/2019 da
voto
9.5
  • Band: GAMMA RAY
  • Durata: 00:58:24
  • Disponibile dal: 25/08/1997
  • Etichetta:
  • Noise Records
  • Distributore: Self

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C’è poco da dire, uscirsene a metà degli anni ’90 con un capolavoro assoluto come “Land Of The Free” non rappresentava certo un’impresa da poco: si tratta ancora oggi di un prodotto al limite della perfezione, composto interamente da brani meravigliosi e scritti con tutto il cuore e la passione possibili, destinati a diventare dei veri e propri inni immortali del power metal made in Europe; genere che, soprattutto in quegli anni, ha donato davvero tantissime gioie a tutti noi. Tuttavia, riteniamo fosse difficile immaginare che, appena due anni dopo, sarebbe uscito sul mercato, ad opera della medesima band, un lavoro altrettanto magnifico e, se possibile, ancora più penetrante e coinvolgente del suo illustre predecessore.
Sua Maestà Kai Hansen è l’icona assoluta del power metal, senza ombra di dubbio: basti pensare che questo simpatico signore è riuscito, nel corso della sua carriera, a essere parte integrante della fondazione degli Helloween, dei quali oggi ha rivendicato, in un certo senso, il comando, per poi superare ulteriormente i propri limiti con la sua seconda, iconica formazione. Come scrivevamo, a ben ventidue anni di distanza dalla sua uscita vogliamo parlarvi di quella gemma cosmica di rara bellezza che è, ancora oggi, “Somewhere Out In Space” dei Gamma Ray – edito a suo tempo dalla compianta Noise Records – facendovi innanzitutto presente che, sin dall’iniziale riff di basso di “Beyond The Black Hole”, l’emozione e le lacrime si sono immediatamente manifestate, come a voler simboleggiare l’incredibile potenza che quest’album riesce ancora a sprigionare ogni volta che lo si inserisce nel lettore. Ben quattordici tracce, per un’ora piena di ascolto, già a suo tempo poteva sembrare un’esagerazione; eppure possiamo assicurarvi che sessanta minuti volano via in un fiato quando ci si immerge nelle magiche atmosfere rappresentate all’interno di un prodotto che sembra quasi dotato di un propulsore proprio, da quanto scorre via che è una bellezza, in grado di spingerci letteralmente nello spazio profondo alla velocità di un meteorite. Tra “Men, Martians And Machines”, “The Guardians Of Mankind”, la splendida title-track e la più assimilabile “Valley Of The Kings”, la prima parte della lunga scaletta è tutt’ora fonte di ugole in fiamme al pari di pochi altri dischi; ma anche la seconda metà, dotata di ben due intermezzi strumentali, di una riproposizione di “Watcher In The Sky” degli Iron Savior e di una evocativa simil-suite come “The Winged Horse”, per quanto sottovalutata da alcuni, riesce a confermarsi come un degno proseguimento delle prime sette, monumentali tracce. In particolar modo la conclusiva “Shine On” permette all’ascoltatore di caricarsi di energia nucleare fino ad esplodere, in un finale magistrale degno dell’epopea spaziale rappresentata in uno degli album più basilari della storia del metal europeo e mondiale.
Chiunque ami il power metal deve necessariamente amare Kai Hansen, nonché gran parte dei progetti in cui ha militato, ma con quest’album il discorso è da espandere ulteriormente, poiché non si tratta solo di un intramontabile classico del genere, ma di un vero e proprio gioiello indirizzato a chiunque affermi di amare la grande musica. Tuttavia, in quanto appassionati, il nostro pensiero va proprio al genere in questione, il quale continua a proporci numerosi spunti per emozionarci, ma che difficilmente riuscirà a raggiungere ancora i livelli toccati nel periodo in cui la magia stellare dei Gamma Ray, e anche di “Somewhere Out In Space”, scintillava pura e immacolata lassù nel cielo.

TRACKLIST

  1. Beyond The Black Hole
  2. Men, Martians And Machines
  3. No Stranger (Another Day In Life)
  4. Somewhere Out In Space
  5. The Guardians Of Mankind
  6. The Landing
  7. Valley Of The Kings
  8. Pray
  9. The Winged Horse
  10. Cosmic Chaos
  11. Lost In The Future
  12. Watcher In The Sky
  13. Rising Star
  14. Shine On
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