6.5
- Band: GATECREEPER
- Durata: 00:17:56
- Disponibile dal: 13/01/2021
- Etichetta:
- Closed Casket Activities
Spotify:
Apple Music:
Non si può dire che ai Gatecreeper manchi il coraggio, oltre a solide capacità strumentali e compositive. A sorpresa, la death metal band statunitense torna infatti con un lavoro scritto e registrato nel corso del lockdown 2020, approdando su lidi inediti a livello di scelte stilistiche. I ragazzi dell’Arizona ci tengono a sottolineare come questo “An Unexpected Reality” – in uscita per la sempre affidabile Closed Casket Activities – non debba essere considerato un nuovo album a tutti gli effetti, bensì una raccolta di esperimenti che potrebbero magari influenzare il loro futuro operato. La tracklist difatti risulta divisa nettamente, con un lato A occupato da sette pezzi molto brevi, nei quali il quintetto si esprime su registri estremamente rapidi e diretti, e un lato B all’insegna di inconsuete istanze death-doom concentrate in un brano, “Emptiness”, della durata di ben undici minuti. Nella prima parte, la band si destreggia piuttosto abilmente su sonorità assolutamente senza fronzoli, bombardando l’ascoltatore con pezzi della durata media di un minuto dai quali emerge forte un’attitudine hardcore. L’indole rissosa qui ostentata, le ritmiche insolitamente serrate e il tipico suono del pedale HM-2, innescano subito paragoni con Nails e Trap Them, ma i ragazzi riescono comunque a ottenere risultati tutto sommato convincenti, evitando di scadere in un songwriting troppo manieristico e ridondante. Di certo, “Emptiness” fa qualcosa di più per restare davvero impressa: le cadenze sono stentoree come da manuale death-doom e l’inquietudine che traspare a più riprese dai lead di chitarra sembra lottare contro il dolore di questi giorni terribili, fino a una conclusione sfumata e malinconica, susseguente a un arpeggio che potrebbe portare alla mente persino gli Swallow The Sun. Un episodio dunque interessante, che ha alcune frecce nel suo arco per colpire il cuore di nuovi ascoltatori, senza per questo tradire le origini dei Gatecreeper. A conti fatti, a oggi non è dato sapere se “An Unexpected Reality” finirà effettivamente per indirizzare la carriera del gruppo su nuove coordinate: quel che è certo è che la tracklist, pur nel suo lampante squilibrio, si lascia ascoltare con discreto piacere, mandando segnali incoraggianti sullo stato di salute di Chase Mason e compagni. Il lockdown ha insomma anche qualche piccolo lato positivo, se pensiamo a tutta la nuova musica che ci sta venendo proposta e di cui stiamo godendo in questi giorni.