6.5
- Band: GATECREEPER
- Durata: 00:33:19
- Disponibile dal: 10/07/2016
- Etichetta:
- Relapse Records
- Distributore: Audioglobe
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E’ uno swedish death metal dai toni groovy e muscolosi, quello che ci propongono i Gatecreeper, al debutto sulla lunga distanza (addirittura per Relapse Records) con questo “Sonoran Depravation”. Curiosamente, a livello di fonti di ispirazione, questi statunitensi sembrano guardare soprattutto ad un album controverso come “Massive Killing Capacity”, tanto che solo alcuni spunti sembrano derivare dai ben più celebri e rispettati primi lavori dei Dismember. Evidentemente i ragazzi preferiscono muoversi su midtempo ed esaltare la potenza a discapito della velocità, della frenesia e della malvagità. Ne esce un album molto pastoso, dal quale sovente emergono anche influenze Crowbar e una vaga attitudine hardcore che può rimandare a formazioni come primi Xibalba, Skinfather e Disgrace. Insomma, un sound lineare e fieramente ignorante, pensato espressamente per la dimensione live e che solo a tratti prova a concedere qualcosa all’atmosfera (la conclusiva “Grotesque Operations”). Vista anche la sua breve durata (poco più di mezzora), la tracklist si lascia ascoltare tutta d’un fiato, muovendosi piuttosto agilmente tra pesanti cadenze da headbanging e brevi accelerazioni più vicine a canoni old school. Gradevole quindi il risultato finale, anche se, con l’ultima eccellente prova degli Interment ancora nelle orecchie, risulta difficile esaltarsi davvero davanti ad una proposta come questa. Il “tiro” non è in discussione, ma la mancanza di strutture originali e di una gamma di sfumature più ampia compromette un po’ la longevità del disco.