7.0
- Band: GEIST
- Durata: 00:54:02
- Disponibile dal: 01/04/2005
- Etichetta:
- Solistitium
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Spendere soldi per acquistare una release della Solistitium Records è un po’ come metterli in cassaforte, perché c’è un senso di sicurezza assoluto in quel che si fa. Forse “Patina” non sarà un capolavoro, ma si tratta certamente di un ottimo album, assai particolare e molto ‘tedesco’, fatto di echi oscuri provenienti da un’impenetrabile foresta notturna mentre una fitta quanto sottile pioggia autunnale inizia a bagnare tutto. Visioni, emozioni, questo e tanto altro viene raccontato, creato dalla musica dei Geist, un gruppo con il quale sarebbe meglio iniziare a prendere confidenza se amate un certo tipo di black metal. Prendete il primo esperimento dei Sun Of The Sleepless, il progetto black degli Empyrium, prendetene lo spirito, l’essenza, le armonie ed ampliatele, espandetele con parti acustiche, riff black metal più ricchi, momenti che sanno tanto di folk apocalittico, per non dire in certi casi di Death In June. Ma sono momenti, respiri, perché il battito continuo e costante è dato invece dal black metal calzante di scuola tedesca, senza per questo che il thrash faccia capolino. Nei momenti più minimali i Geist riportano in luce i primi passi fatti all’insegna dei maestri Darkthrone, ma per il resto la loro musica deve tanto al paesaggio boscoso e notturno della loro terra e – perchè no? – all’influenza di un certo tipo di letteratura. Ascoltare “Patina” è un po’ come leggere un libro capace di catturare l’attenzione e soprattutto la fantasia. La Solistitium ha trovato in patria un gruppo particolare e facilmente distinguibile che sembra promettere davvero molto bene, e che non lascia presagire ancora i lidi ai quali approderà in futuro. Fatto, questo, che rende il mondo che circonda questi Geist ancora più misterioso. Osate, e sarete premiati.