7.0
- Band: GENERAL SURGERY
- Durata: 00:36:22
- Disponibile dal: /03/2009
- Etichetta:
- Listenable Records
- Distributore: Audioglobe
I General Surgery continuano senza esitazioni per la loro strada fatta di infezioni, operazioni chirurgiche e autopsie da raccontare con ritmi death-grind e ovvi tributi ai primi Carcass. Lo spirito del gruppo svedese è rimasto immune allo scorrere del tempo, non accennando ad affievolirsi da più di quindici anni a questa parte, da quando ha iniziato a rilasciare demo, EP e split con il solo scopo di rendere omaggio alla band guidata da Jeff Walker (del periodo “Symphonies Of Sickness”). Giunto ora al secondo vero full-length della sua carriera, il quintetto ovviamente si guarda bene dal cambiare le carte in tavola. “Corpus In Extremis: Analysing Necrocriticism” suona insomma come il più che naturale successore di “Left Hand Pathology” e di tutte le pubblicazioni precedenti, non regalando alcuna sorpresa dal punto di vista stilistico. Quello che però colpisce, fin da subito, è l’abilità dei nostri di creare tappeti ritmici sì totalmente ispirati ai Carcass, ma quasi sempre ispirati e coinvolgenti, sui quali inoltre non è per niente raro udire soluzioni maggiormente vicine alla vecchia scuola death metal svedese, oppure inserti di thrash slayeriano puro e semplice. La voce del nuovo arrivato Erik Sahlström (Maze Of Torment, Serpent Obscene) si adegua a tutto ciò, rimanendo fedele alla linea, ma risultando apprezzabile per la sua efficacia e convinzione nel rendere ulteriormente acide le già comunque lancinanti trame confezionate dalla band. Disco dunque solo per fan, tuttavia, al tempo stesso, lontano dall’essere esageratamente “di maniera”. Del resto, se i General Surgery sono diventati un nome semi-leggendario della scena, un motivo ci sarà. Non inventano niente, ma sanno bene come va suonato questo tipo di grindcore.