7.0
- Band: GENERATION STEEL
- Durata: 00:58:50
- Disponibile dal: 22/01/2021
- Etichetta:
- Pure Steel Records
- Distributore: Audioglobe
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Attivi solamente dal 2019 ma già prontissimi nel dare alle stampe un debutto tutt’altro che anonimo ed indifferente, i Generation Steel sono una band tedesca che ha subito attirato l’attenzione di Uwe Lulis (ex Accept), il quale si è occupato della produzione di questo “The Eagle Will Rise”, bel concentrato di heavy metal teutonico senza troppi fronzoli. Le chitarre macinano riff senza sosta dall’inizio alla fine e l’ugola del singer Rio Ullrich graffia con ardore senza concedersi un attimo di pausa. Ed è subito la titletrack a mettere in chiaro le intenzioni del quintetto tedesco, con una partenza decisa che tanto deve ai Rage più massicci e classici del passato. Viste le premesse, non possiamo certo aspettarci un disco in grado di colpire con originalità, infatti lo fa piuttosto con una carica teutonica non indifferente, la quale viaggia costante e con vigore lungo la tracklist. La band punta al sodo, ma cavalcando un songwriting non del tutto scontato: lo dimostra “Invoke The Machine” che presenta cambi di ritmo, giri di basso, cori possenti e assoli fulminei. Insomma, i Generation Steel non sono la solita band piatta che cerca di prendere fortemente in prestito le sonorità del passato ripresentandole con idee stantie senza metterci qualcosa di proprio: la personalità qui non manca ed è evidente come il gruppo cerchi di crearsi una propria strada, pur senza rinnovare ma con il tentativo, spesso riuscito, di costruire brani vivaci e dinamici. Tutto abbastanza chiaro durante l’ascolto di un disco che ci regala diversi momenti esaltanti a partire dal classico midtempo “Generation Steel”, passando alla carica esplosiva di “Warbringer”, spinta dal drumming potente di Martin Winter, e proseguendo con la ruvida “Heaven’s Calling” fino ai ritmi sostenuti di “Soulmates” e della tiratissima “On My Way”.
Quello che pesa è forse la durata eccessiva di questo full-length: tredici pezzi sono probabilmente troppi e fanno rimpiangere – come spesso accade in molte release di questi tempi – le produzioni ottantiane che normalmente non si dilungavano per più di quaranta minuti.
Se amate il metal teutonico non esitate a tuffarvi all’ascolto di “The Eagle Will Rise”, un esordio capace di farsi spazio con autorità all’interno dell’affollata scena musicale attuale, spinto dalla passione e dalla carica di cinque musicisti tedeschi, i Generation Steel!