8.0
- Band: GENTLEMANS PISTOLS
- Durata: 00:52:15
- Disponibile dal:
- Etichetta: Rise Above Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
La Rise Above di Lee Dorrian è da molti anni una fucina di grandi talenti, sotto le sue ali protettrici sono passate un sacco di formazioni che hanno deliziato i padiglioni auricolari dei fan con dischi di assoluto spessore. Tra queste figurano senza ombra di dubbio i Gentlemans Pistols, band proveniente da Leeds, Inghilterra, che dopo un buon esordio si ripresenta con il nuovo “At Her Majesty’s Pleasure”. Rispetto al precedente disco, la line-up è stata parzialmente rivoluzionata con l’innesto di un nuovo batterista, ma con l’ingresso di Bill Steer (Carcass, Firebird, Angel Witch) alla chitarra, i Gentlemans Pistols possono vantare una marcia in più. L’unico punto debole del precedente lavoro si concentrava proprio su parti di chitarra non sempre ispirate, ma l’arrivo di Steer ha dato un tocco più metallico ed una maggiore dinamicità ai nuovi brani, che si sviluppano all’insegna dell’hard rock anni settanta pesantemente contagiato da sonorità heavy metal di primissima scuola inglese. Ed allora ecco trovare canzoni influenzate dai seminali Black Sabbath (“Confortably Crazy”) a fianco di bordate di derivazione maideniana (“I Wouldn’t Let You”). “Sherman Tank” non ci fa mancare atmosfere blueseggianti di prima classe, sapientemente dirette dalla chitarra di Bill Steer e dalla voce poderosa di James Atkinson, cantante fenomenale che impreziosisce la sua ugola di prima classe con una forte componente interpretativa. L’abilità con cui i Gentlemans Pistols gestiscono il loro pesante bagaglio musicale è disarmante, le canzoni sono pregne di riferimenti zeppeliniani, hard rock, metal e blues, il tutto suonato con una naturalezza strabiliante. Gli inglesi, insieme ai Rival Sons, posso vantare di aver riacceso il fuoco nel cuore degli amanti dell’hard rock tradizionale, che oltre trent’anni fa ha dato vita ad alcune delle migliori formazioni sulla faccia del pianeta. “At Her Majesty’s Pleasure” si candida come una tra le uscite più calde ed intense di quest’anno, ci auguriamo sia in grado di dare la giusta visibilità ad una band dalle potenzialità davvero elevate.