7.5
- Band: GHOST
- Durata: 00:52:12
- Disponibile dal: 28/08/2015
- Etichetta:
- Spinefarm
- Distributore: Universal
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Il fenomeno Ghost non accenna a diminuire. In molti, dopo l’uscita del primo disco, non avrebbero scommesso gran chè sulla formazione svedese, inizialmente alla ribalta più per il look oscuro e misterioso che per la sua proposta musicale. I detrattori di Papa Emeritus e dei suoi Ghoul invece dovrebbero mangiarsi le unghie, perché la band con “Meliora” firma il terzo disco in studio, e che disco! Innanzitutto i Ghost hanno fatto tesoro dell’esperienza in questi anni di attività, dimostrando una profonda maturazione artistica a livello di songwriting. I nuovi brani, pur mantenendo intatto lo stile della formazione infernale, spingono molto sulle melodie dei ritornelli, ma soprattutto possiedono un sound molto più fresco ed attuale rispetto al passato. L’opener “Spirit” con le sue suggestive parti di organo è permeata di atmosfere Seventies, ringiovanite dalla produzione pulita e cristallina, mentre basso e riff di chitarra dominano la più rocciosa “From the Pinnacle To The Pit”. Con “Majesty” i Ghost mettono un tocco di Rainbow nella loro musica, senza eccedere, dosando in modo giusto e bilanciato le influenze nei confronti del mitico Ritchie Blackmore. Non siamo più di fronte ad una musica ispirata unicamente al rock classico settantiano, come accadde nel debutto “Opus Eponymous”, questa volta i sermoni di Papa Emeritus III suonano più freschi ed al passo con i tempi, senza per questo rinnegare i punti cardine del sound firmato Ghost. Fiori all’occhiello di “Meliora” sono “Cirice”, primo brano reso disponibile in rete dalla formazione, 6 minuti di musica rock atmosferica e melodica quanto basta per entrare in testa sin dal primo ascolto, e chicche come “He Is” o “Absolution” in cui l’ispirazione degli svedesi trova libero sfogo. Assolutamente di prim’ordine anche la maestosa “Deus In Absentia”, dalle linee vocali epiche e solenni, enfatizzate ancor più dagli inserti di organo, la degna conclusione di un lavoro di tutto rispetto. Il produttore Klas Ahlund ha svolto un lavoro egregio dietro al banco di registrazione, il disco infatti possiede suoni potenti e puliti, le melodie vengono messe in primo piano e tutti i singoli strumentisti trovano lo stesso spazio in termini di suono. “Meliora” si presenta come il disco più completo e maturo del Fantasma, che ci mostra una band valida e capace di suonare, non un fenomeno da baraccone famoso solo perché il cantante si veste da Papa satanico.