GHØSTKID – Hollywood Suicide

Pubblicato il 18/03/2024 da
voto
6.5
  • Band: GHØSTKID
  • Durata: 00:37:49
  • Disponibile dal: 22/03/2024
  • Etichetta:
  • Century Media Records

Spotify:

Apple Music:

Dura la vita di Sushi. Mentre i suoi ex compagni degli Eskimo Callboy sono sempre più in rampa di lancio nel mainstream (previo cambio d’immagine/logo e abiura dei vecchi testi machisti), al contrario lui è dovuto ripartire dal via con il progetto Ghøstkid, il cui omonimo debutto discografico è peraltro uscito nel mezzo del lockdown pandemico.
Nonostante tutto, grazie anche al supporto della Century Media, la band tedesca ha avuto modo di farsi conoscere accompagnando alcuni dei nomi più in voga del momento (dai Bad Omens ai Blind Channel), ed ora con “Hollywood Suicide” arriva l’occasione di recidere definitivamente il cordone ombelicale rispetto ai vecchi compagni d’avventura.
La base sonora, come ben rappresentato dalla title-track posta in apertura, resta sempre l’ibrido nu-metalcore tanto di moda oggigiorno, ma a questo si aggiunge un’attitudine post-emo/trap che trova ulteriore linfa nella nuova immagine del frontman: un ibrido tra Ville Valo e un Joker in versione trapper che certamente aiuterà a fare presa nei confronti di un target più adolescenziale.
Tornando alla musica, qualche reminiscenza dell’electro-core caciarone ancora fa capolino (“FSU”, “Black Cloud”), e per inciso rappresenta la parte migliore grazie a cori rotondi ed in grado di lasciare il segno; al contrario, brani come “Valerie” o “Helena Drive” calcano l’autotune sul versante più trap e pop rinforzando lo stereotipo dell’artista maledetto, senza però quella componente metal viceversa presente nei frangenti più ibridi come “S3X” o “Ugly”, in cui chitarroni e ritornelli aperti si amalgamano bene con ritmiche sincopate e strofe biascicate.
Tra ritornelli un po’ spompi (“Bløød”) e qualche sperimentazione (l’horror-core cinematografico di “Murder” con Inhuman, in odore di Ice Nine Kills) il secondo disco del ragazzo fantasma dimostra di avere delle buone potenzialità ma ancora una visione poco chiara (o volutamente ampia, magari per compiacere meglio l’algoritmo digitale?) rispetto alla direzione da prendere: per un ruolo da gruppo spalla va bene così, per il futuro si vedrà.

TRACKLIST

  1. Hollywood Suicide
  2. S3”
  3. FSU
  4. Heavy Rain
  5. Valerie
  6. Black Cloud
  7. Ugly
  8. Bløød
  9. Murder (feat. Inhuman)
  10. Dahlia
  11. Helena Drive
0 commenti
I commenti esprimono il punto di vista e le opinioni del proprio autore e non quelle dei membri dello staff di Metalitalia.com e dei moderatori eccetto i commenti inseriti dagli stessi. L'utente concorda di non inviare messaggi abusivi, osceni, diffamatori, di odio, minatori, sessuali o che possano in altro modo violare qualunque legge applicabile. Inserendo messaggi di questo tipo l'utente verrà immediatamente e permanentemente escluso. L'utente concorda che i moderatori di Metalitalia.com hanno il diritto di rimuovere, modificare, o chiudere argomenti qualora si ritenga necessario. La Redazione di Metalitalia.com invita ad un uso costruttivo dei commenti.