6.5
- Band: GLORYFUL
- Durata: 00:46:57
- Disponibile dal: 25/04/2014
- Etichetta:
- Massacre Records
- Distributore: Audioglobe
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Un anno dopo l’apprezzabile disco d’esordio tornano i tedeschi Gloryful, sempre accasati presso la Massacre Records. Stessa label, quindi, e potremmo dire quasi stessa line-up, visto il solo cambio al basso con Daniel Perl al posto dell’uscente Oliver Karash. Ritroviamo così quelli che erano stati i mattatori del primo lavoro, ossia il cantante Johnny La Bomba e il chitarrista dei Night In Gales Jens Basten, ancora una volta protagonisti indiscussi. “Ocean Blade” ripropone il sound del suo predecessore: il metal classico degli anni Ottanta di Priest e Maiden viene preso a modello e arricchito dalla velocità del power dei connazionali Helloween e dall’epicità dei Manowar. Anche questa volta nulla di nuovo all’orizzonte, ma quanto basta per attirare l’attenzione dei più incalliti sostenitori del genere. Tra i pezzi meglio riusciti l’opener “Hiring The Dead”, un power roccioso in linea con la tradizione tedesca, zeppo di cori e controcori e trame chitarristiche interessanti. La titletrack si segnala per la rabbia esplosiva di La Bomba, come la seguente “The Master’s Hands”, a metà strada tra la velocità degli Helloween e la tamarraggine dei Manowar di “Kings Of Metal”. Apprezzabile anche “Black Legacy”, unico momento di distensione dell’intero lavoro, con il classico pezzo acustico in stile medioeval-folk sorretto dall’usuale coro da birreria. Il finale è ancora una volta votato alla potenza ed alla velocità, con “All Men To The Arms” che si segnala come pezzo più incendiario della scia finale. Un disco destinato chiaramente agli appassionati, per una band che, ne siamo sicuri, non ci regalerà mai alcuna sorpresa, ma che ha le qualità per proporre in maniera credibile uno dei più storicamente apprezzati modi di intendere l’heavy metal.