7.5
- Band: GNAW THEIR TONGUES
- Durata: 00:44:08
- Disponibile dal: 07/09/2010
- Etichetta:
- Candlelight
- Distributore: Audioglobe
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Terza uscita in poco tempo per il terrorista sonoro Olandese Mories, che dopo i due devastanti – ma quasi gemelli – “An Epiphanic Vomiting of Blood” e “All The Dread Magnificance of Perversity” ritorna con questo nuovo “l’Arrivée De La Terne Mort Triomphante”, sempre iper-violento e nero come la notte, ma stavolta anche più impenetrabile e meno scellerato dei capitoli precedenti. La prima novità più immediatamente riconoscibile in questo capitolo è che le componenti noise, ambient, industrial e power electronics stanno sempre più prendendo le redini di questo violentissimo progetto musicale, avvicinandolo a realtà più sperimentali come Skullflower, Coil, Lustmord e Whitehouse, piuttosto che ai più familiari lidi scandinavi dal quale era inizialmente partito. La componente black metal infatti – che era sempre e comunque la materia prima prediletta lavorata dal nostro Mories – stavolta si è fatta sempre meno ovvia e diretta, e le trame di queste bastardissime composizioni si sono dilatate e deformate a dismisura, spinte oltre limiti quasi inaccettabili di terrore sonico da vaste e oscure venature di tastiere, campioni e rumorismi di ogni tipo (e di proveninenza probabilmente non terrena), orchestrazioni gotiche, cori oltretombali e synth acidi e tuonanti. Se le urla lancinanti mantengono saldamente il loro posto al comando di questa assurda creatura, le percussioni dal canto loro sono ridotte ad un battito marziale e bellicoso e lo stesso vale per le chitarre, polverizzate in un gigantesco sciame di disgustosi insetti ronzanti. Un album la cui natura “metal” è del tutto annichilita e piegata al solo obiettivo di produrre terrore e straniamento puro. Ogni nota, accordo, o battito è deformato e dilatato finché non produce il desiderato livello di disgusto e paura, e l’intero lavoro risulta così costruito più come la colonna sonora di un olocausto o la musica di accompagnamento ad un incubo più che ad un prodotto commerciale fatto per essere ascoltato da gente normale. Se siete fan dello screamo, del thrashcore o oltre forme metalliche “easy-going”, potreste tornare a casa piangendo dalla mamma dopo un ascolto simile. I temerari con lo stomaco forte invece si facciano sotto.