GODYVA – In Good And Evil

Pubblicato il 12/04/2007 da
voto
6.5
  • Band: GODYVA
  • Durata: 01:01:37
  • Disponibile dal: 12/03/2007
  • Etichetta:
  • Razar Ice Records
  • Distributore: Masterpiece

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Debuttano con grandi ambizioni i baresi Godyva, quintetto dedito ad un gothic metal intriso di connotati progressive, electro ed operistici. Accasatisi presso l’americana Razar Ice Records, quest’ultima probabilmente in cerca di nuovi Lacuna Coil, i nostri connazionali giungono all’esordio dopo la pubblicazione del demo “Advent” (2002) ed una serie di date e festival importanti nel Bel Paese. Alti e bassi caratterizzano questo “In Good And Evil”, risultante subito prolisso e impegnativo da ascoltare: dodici pezzi gothic, dei quali la quasi totalità supera i cinque minuti, sono parecchio ardui da mandar giù ed è inevitabile che si creino almeno due-tre filler piuttosto trascurabili. Proseguendo con le note negative, va segnalata la curiosa scelta di far aprire il disco ad uno dei brani più complessi e meno diretti, “Dreams Of A Child”, per chi scrive addirittura il punto debole del lavoro; ci si stupisce alquanto, dato che l’opener è di fondamentale importanza nell’economia di una tracklist, e dover aspettare un’ora per ascoltare quello che sarebbe stato il brano d’apertura ideale, ovvero l’ottima, breve e trascinante “Blue Shadows”, equivale per i Godyva al classico darsi la zappa sui piedi. Come detto, la base del sound dei cinque pugliesi è il gothic metal con voce femminile: la singer in questione, Lady Godyva, è certo il pezzo forte del combo, molto dotata vocalmente, con anche spiccate doti lirico-operistiche ed una buona pronuncia inglese; le linee vocali sono melodiche ma raramente pacchiane, di ballate strappalacrime non ce n’è ombra e le atmosfere predilette sono quelle tra l’epico, il decadente e l’oscuro. Dove i Godyva si mostrano più convincenti è negli episodi più aggressivi e marziali (“Lovable Sin”, “Cold”, “Intimate”), oppure nei brani un pelo più evocativi e pomposi (“In Good And Evil”, “Light At Last!”); molto buoni i variopinti arrangiamenti elettronici di Botys Beezart, mentre il drumming è un po’ troppo statico e quadrato, seppur il contesto gothic non necessiti di evoluzioni particolarmente ardite. La band nostrana, quindi, mostra di avere buone frecce al proprio arco, anche se l’impressione è tale da farci apparire i Godyva a metà strada tra il voler risultare raffinati e articolati e il cercare soluzioni più da classifica. Comunque, per i fan di Lacuna Coil, Elis, vecchi The Gathering, Angtoria e – perché no? – Therion, un ascolto a “In Good And Evil” male non farà. Da smussare qualche asperità, ma il progetto sembra poter decollare.

TRACKLIST

  1. Dreams Of A Child
  2. Lovable Sin
  3. In Good And Evil
  4. Soul Desert
  5. Intimate
  6. Flame Flower
  7. Purified
  8. Cold
  9. Aisthesis
  10. Light At Last!
  11. Broken Angel
  12. Blue Shadows
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