8.5
- Band: GOJIRA
- Durata: 00:52:25
- Disponibile dal: 26/06/2012
- Etichetta:
- Roadrunner Records
- Distributore: Warner Bros
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L’ascesa dei mastodonti del metal francese è inarrestabile e si concretizza con il quinto album in studio, “L’Enfant Sauvage”. Impossibile immaginare, agli esordi, i francesi alla corte dei Metallica, sotto contratto con Roadrunner Records e sotto i riflettori dell’intero universo metal, ma eccoli qui, guidati dalla propria selvaggia vena creativa, a mantenere standard eccelsi nella personale formula di death, groove e progressive. I Gojira restano affascinanti perchè ancora una volta riescono a bilanciare trame intricate, poliritmie e ripetizioni al limite del tedio con un forte impatto emotivo ed un gusto melodico raffinato. L’esecuzione chirurgica non è mai sterile, nemmeno quando sfiora la freddezza industrial, e resta in forte contrasto con le liriche, da sempre dedicate all’ambientalismo più sentito, come fosse una traduzione del meccanicismo in musica. “Explosia”, nei suoi sette minuti, è esempio esaustivo dell’attacco sonico dei quattro, della maestria strumentale, dell’imprevedibilità (l’intermezzo western è una sorpresa per chiunque!) e dei molteplici volti che i gallici riescono ad evocare pure in una tracklist coesa. Il debutto su major non porta la semplificazione che hanno subito i Mastodon: anche se c’è una tinta maggiormente melodica nel cantato di Duplantier, è solo per una manciata di tracce che quest’ultimo non appare aggressivo dall’inizio alla fine. Non vogliamo mentirvi: nella sua densità e complessità, “L’Enfant Sauvage”, ascoltato d’un fiato, risulterà per la maggior parte degli ascoltatori estenuante. Un viaggio fisicamente doloroso, duro, cerebrale eppure innegabilmente epico, vivido, profondo, a tratti maestoso. Possiamo citare Opeth, Devin Townsend, Nine Inch Nails, Tool, Baroness, Meshuggah, Lamb Of God, Animal As Leaders: se siete affascinati da uno solo di questi nomi dovete procuratevi questa attuale testimonianza dello stato di salute, dell’intelligenza, della radiosità del nostro genere musicale preferito.