7.0
- Band: GORAN D. SANCHEZ
- Durata: 00:24:45
- Disponibile dal: 15/11/2011
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EP d’esordio energico e prepotente, quello dei Goran D. Sanchez, gruppo formato da componenti di De Crew, Detroit, La Crisi e Rhyme, decisi a unire le forze con il solo e unico scopo di suonare, lasciando al caso tutto ciò che concerne l’aspetto pubblicitario. E suonare, questi ragazzi, lo fanno piuttosto bene, sfoderando un’intensa prestazione che ci butta in faccia tutta la rabbia e l’irruenza del post-hardcore scuola Helmet, quello fatto di suoni ipnotici e assordanti, muri di chitarre distorte e ritmiche fantasiose e imprevedibili. Sono davvero molte le similitudini tra questa nuova scoperta nostrana e il vecchio operato della band di Page Hemilton: le cariche adrenaliniche di “Yanduu” e “My Ruin” raggiungono vertici inaspettati, dando la possibilità al sovraccarico di energie negative di poter esplodere senza limiti. A contrastare questo aspetto arrivano, poi, le continue scariche di noise sorrette da un migliaio di decibel, andando a formare una muraglia inespugnabile di suoni disturbanti, energici nell’opener “Weed Or Weedout You” e desolanti nella conclusiva “I Wish Maya Were Right”. A trainare la carrozza troviamo quindi una voce debordante, a suo agio in questo tipo di struttura musicale monolitica e priva di qualsiasi uso melodico. Nonostante la sensazione dominante del disco sia piuttosto claustrofobica, questo caterpillar sonoro scorre via piacevolmente e in maniera divertente, senza alcun tipo di colpo di genio e, al tempo stesso, senza nessun passo falso o calo d’intensità nei sei pezzi proposti. Un ascolto consigliato e un piacevole intrattenimento in vista di un vero e proprio studio-album.