8.5
- Band: GORGUTS
- Durata: 00:38:05
- Disponibile dal: 08/10/1991
- Etichetta:
- Roadrunner Records
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Nella categoria dei gruppi più sottovalutati di sempre sicuramente rientrano i canadesi Gorguts, una band che ha dato alle stampe album che sono veri e propri capolavori di death metal, ma che purtroppo sono stati – ingiustamente – dai più ignorati. “Considered Dead” è il primo vero e proprio full length della band che, sin dalle prime, dimostra di avere le idee molto chiare su quella che è la loro interpretazione del genere in questione. Dopo l’introduzione di “…And Then Comes Lividity” parte “Stiff And Cold”, una vera e propria gemma di canzone: ruvida, distruttiva e avvolgente, oscura e claustrofobica. Uno dei primissimi punti di forza del songwriting dei Gorguts (o forse sarebbe meglio dire di Luc Lemay, cantante chitarrista e compositore della band) è la disastrosa potenza degli stacchi ritmici che pervadono i brani. Tra urla cavernose che sembrano provenire dalla tomba della copertina e un riffing massiccio ma al contempo tecnico ed intricato, i Gorguts si muovono in un death metal che per certi aspetti richiama quello dei primissimi Death, una band alla quale spesso sono stati paragonati, anche per il fatto che entrambe sono capitanate da un frontman tuttofare. “Considered Dead” è un disco che non soffre di cali di tensione, ci sono brani come la titletrack, “Waste Of Mortality”, dinamica e stupenda traccia strumentale, o “Disincarnated” e “Rottenatomy” che non sono canzoni ma esempi di come si suona death metal. Tutto il disco è dotato di una compattezza e una veemenza che dà vita a un vero e proprio magma sonoro che farebbe impallidire la stragrande maggioranza delle band odierne. I Gorguts sono un gruppo che, anche in questo caso, successivamente ha saputo superarsi ma che in generale ha dato un po’ il LA a quella scena canadese – in seguito capitanata dai Cryptopsy – che è divenuta uno dei punti di riferimento per tutto il death metal in generale. A vent’anni di distanza è giunto il momento – per chi ancora non lo avesse fatto – di mettersi in pari e di scoprire questa piccola gemma di violenza che è “Considered Dead”.