8.0
- Band: GOTTHARD
- Durata: 01:02:24
- Disponibile dal: 08/04/2014
- Etichetta:
- Pias
- Distributore: Edel
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La scomparsa di Steve Lee fu un durissimo colpo per i Gotthard; perdere un cantante così dotato, così carismatico, così grande come songwriter avrebbe portato alla fine della maggior parte delle band, ma ciò non successe agli svizzeri. I fan si armarono di speranza e scrissero in massa alla band chiedendole di non fermarsi, di superare il lutto, e questo portò all’entrata nella band di Nic Maeder ed a “Firebirth”. Oggi due anni sono passati dall’album della rinascita e tra le mani abbiamo questo nuovissimo “Bang!”, che tra l’altro rappresenta il primo album dopo la fine del sodalizio dei Gotthard con la Nuclear Blast. L’elemento di maggior interesse in questo nuovo album? I Gotthard sono cambiati, e sono cambiati molto; l’evoluzione (o involuzione, valutate voi) del sound iniziata con la gestione Leoni è proseguita, ed oggi il gruppo suona molto differente da quello che ha composto album come “Lipservice”, “Need To Believe” e “Domino Effect” – bellissimi, perfetti, ma a conti fatti anche troppo perfetti, patinati, puliti, con una produzione più adatta ad un prodotto pop mainstream che ad una rock band. “Bang!” invece è diretto, sporco, ruvido, rude, ignorante, maleducato, dannatamente d’impatto, davvero hard rock. Ogni brano di questo album trasuda energia, grinta, ed anche le ballad, bellissime “C’est La Vie”, “Maybe” e la suite conclusiva “Thank You”, seguono la linea. La title track, la veloce “Get Up N’ Move On”, il singolo “Feel What I Feel”, “I Want Look Down”, che fa dichiaratamente il verso a “Kashmir” dei Led Zeppelin, e tutti gli altri brani di “Bang!” sono autentiche dichiarazioni d’amore per l’hard rock, quello vero. Con tutta la devozione ed il rispetto che vanno d’obbligo ad un grande come Steve Lee, la nuova linea dei Gotthard ci piace molto.