7.0
- Band: GOTTHARD
- Durata: 49:41:00
- Disponibile dal: 28/03/2003
- Etichetta:
- Sony
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E siamo a quota otto anche per i Gotthard, la hard rock band più famosa della Svizzera! “Human Zoo” è il nuovissimo lavoro del quintetto che, come ormai da tradizione, prosegue la direzione stilistica intrapresa già da alcuni anni in cui la melodia regna incontrastata. L’album in questione pullula di ballate, di brani lenti e pesantemente catchy, orecchiabili, ma fortunatamente la classe dei Gotthard riesce ad esprimersi al meglio anche in questi momenti più “commerciali” grazie ad un songwriting convincente (proprio come è accaduto per “X”, l’ultima fatica dei Def Leppard) ed in grado di partorire grandi perle di hard rock influenzato dalla vecchia scena americana. Non preoccupatevi, non mancano nemmeno episodi più energici come “What I Like” (pezzo che sarà usato come primo singolo promozionale) e “One In A Million”. Marc Tanner, produttore della band (già conosciuto per il suo operato con i The Calling), è autore di un lavoro con i fiocchi dietro il “bancone”: gli intelligenti arrangiamenti e l’armonia dei dodici brani qui presenti vengono fatti risaltare al meglio grazie ad un sound che mette proprio la componente melodica in primo piano. Come sempre impeccabile è la prova di Steve Lee dietro ai microfoni, la sua calda voce riesce a suscitare forti emozioni nell’ascoltatore così come le magiche note di Leo Leoni e della sua inconfondibile chitarra. “Human Zoo”, in definitiva, non può e non vuole rappresentare nessuna forma di evoluzione per i Gotthard; chi già conosce la band svizzera a priori dovrebbe sapere cosa aspettarsi da questo platter… ma come rimanere indifferenti, come non lasciarsi coinvolgere dal fascino, dal feeling che questi cinque “ragazzotti” sanno infondere alle loro composizioni, disco dopo disco, in una tradizione che ormai si ripete da tanti anni? Certo, non sarebbe dispiaciuto ascoltare qualche barlume di quella rabbia presente sul mitico esordio “Gotthard” o su “Dial Hard”, però, come si suol dire… non si può volere tutto dalla vita.