7.0
- Band: GRAND MAGUS
- Durata:
- Disponibile dal: //2001
- Distributore: Self
Interessante debutto su full lenght per quanto riguarda i Gran Magus, band dedita ad un hard rock contaminato da forti influenze blues il cui sound è riuscito a catturare l’attenzione di Mr. Lee Dorrian (Cathedral), che subito li ha messi sotto contratto per la sua Rise Above. Come già accennato, la proposta musicale è un vincente miscuglio di generi, l’opener “Gauntled” è uno sporco esempio di hard rock, ottimamente interpretato dalla calda e istintiva voce di Janne che, insieme ai suoi riffs blues, è la vera anima di questo progetto. Per chi non ne avese abbastanza, consiglio di ascoltare “Never Learned”, l’andazzo dei pezzi rallenta, le ritmiche creano paurosi riffs doom-oriented, ma sempre muniti di quella carica necessaria a non rendere depressivo l’ascolto del disco. La scuola americana detta legge: riffs e strutture sono tipiche del continente a stelle e strisce che, in un modo o nell’altro, si può definire padre di queste sonorità, molto vicine al travolgente rock settantiano. Non c’è che dire, i Grand Magus sono un gruppo dalla spiccata personalità, capace di distinguersi all’interno di un genere che sembrava aver già detto tutto con una musica che ha sì forti richiami nostalgici, ma contemporaneamente gode di un grande senso di attualità. Lee Dorrian ha fatto centro, così come Fred Estby (Dismember) è stato arteficie di una produzione che ha saputo centrare lo spirito grezzo e stradaiolo di questi Grand Magus. Non facciamoci ingannare dalla strana cover, siamo di fronte a tanta buona musica, forse non eccessivamente tecnica, ma che andrà a colpire chiunque possieda lo spirito rock nel sangue! Da scoltare.