8.0
- Band: GRAND MAGUS
- Durata: 00:43:43
- Disponibile dal: 20/10/2003
- Etichetta:
- Rise Above Records
- Distributore: Audioglobe
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Il trio svedese capitanato da Jb (nonché singer degli Spiritual Beggars) si ripropone sul mercato discografico con questo secondo album. Già dai toni freddi della cover si ha la sensazione di trovarsi davanti a un lavoro cupo, monolitico, ma aperto a improvvise aperture melodiche. Il singer conferma quanto di buono aveva fatto con la band di Micheal Amott, grazie alla sua timbrica puramente “bluesy” e profonda, capace di mettersi in giusta evidenza nelle sette tracce presenti nel disco. Qui non sono presenti virtuosismi iper tecnici e vocalizzi degni del ‘Rob Halford clone’ di turno, ma tanto feeling e passione in un genere sin troppo bistrattato dal pubblico metal. L’operato proposto dai nostri è un hard rock tinteggiato di doom, dal flavour marcatamente retrò, che pesca a piene mani dall’operato di band come Black Sabbath, Kyuss e Cathedral. Si fa notare l’ottima “Ulvaskall (Vargr)”, per il sound pastoso e dannatamente vintage che emerge dai riffoni di chitarra, stemperati da un’indovinata apertura melodica nel refrain. Molto bella anche “Baptised In Fire”, song dotata di un groove micidiale, grazie al sapiente lavoro di Fox al basso e Trisse alla batteria. Non di meno è la conclusiva “He Who Seeks Shall Find”, un trip di dieci minuti circa composto da ritmiche corpose, sprazzi psichedelici ed improvvise accelerazioni (sempre in ambito doom-rock, ovviamente!). Inoltre, un plauso va alla produzione, giustamente grezza che rende giustizia al risultato finale dell’opera. Ben fatto ragazzi!