6.5
- Band: GREAT MASTER
- Durata: 00:41:02
- Disponibile dal: 20/05/2021
- Etichetta:
- Underground Symphony
- Distributore: Audioglobe
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Il nome Great Master si è ormai affermato all’interno della scena power-heavy italiana (e non solo) grazie ad una serie di release sempre più professionali, iniziando dal bellissimo “Serenissima” di qualche anno fa ed arrivando al più recente “Skull And Bones”, disco edito nel 2019 che ha messo in mostra una band ancora determinata ed ispirata, per l’occasione concentrata su tematiche piratesche. Ed il viaggio tra i mari e gli oceani non sembra essere terminato, perchè questo nuovo “Thy Harbour Inn” vuole continuare sulla stessa rotta: il gruppo veneziano decide di tornare a solcare le acque nordiche andando a recuperare canti classici e tradizionali, canzoni marinaresche inglesi e irlandesi del 1800, riviste in chiave metal. L’album è senza dubbio un disco di transizione, un intermezzo piacevole ed esaltante in attesa di una nuova raccolta di inediti. La fanno da padrone ritmi festaioli, inni da taverna, brani canticchiabili e ballabili, con una grande attenzione ai cori sempre molto presenti e ben prodotti; è facile chiudere gli occhi ed immaginare di trovarsi all’interno di una antica taverna circondati da fiumi di birra o nella stiva di una nave brindando con boccali colmi di grog. Non a caso “All For Me Grog” è il brano più emblematico e rappresentativo del disco, un pezzo dalle atmosfere folk con un tocco irlandese e piratesco. E protagonista dell’ascolto è senza dubbio Stefano Sbrignadello, cantante che si conferma arma in più all’interno della nuova formazione dei Great Master. La sua voce pulita e soave si destreggia alla grande e riecheggia soprattutto tra le note della ballata “Here’s A Health To The Company”, canzone dalle atmosfere malinconiche, una filastrocca da cantare e ricantare. In chiave più tipicamente power vengono invece riproposte “Leave Her Johnny” prima e “Rolling Down To Old Maui” poi, due brani esaltanti che in questa nuova versione possono ricordare qualcosa di Blind Guardian, Freedom Call e Running Wild. La seconda parte della tracklist è dedicata ad alcune composizioni riarrangiate in veste acustica come “Skull & Bones”, titletrack dell’ultimo lavoro firmato Great Master e “Treasure Island”, storico brano dei pirati tedeschi di capitan Rock N’ Rolf.
Senza troppe pretese “Thy Harbour Inn” vuole essere un disco spassoso, divertente, passionale, capace di accompagnare l’ascoltatore all’interno di quaranta minuti spensierati ricchi di carica ed energia.