GREG PUCIATO – Mirrorcell

Pubblicato il 14/07/2022 da
voto
7.5
  • Band: GREG PUCIATO
  • Durata: 00:45:25
  • Disponibile dal: 01/07/2022
  • Etichetta:
  • Federal Prisoner

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Sono sempre degli inni all’eclettismo le pubblicazioni marchiate Greg Puciato. Straordinario interprete vocale con i maestri del math-core catchy e indiavolato The Dillinger Escape Plan, una volta terminata questa prolifera avventura il singer americano ha intrapreso, rimanendo più nell’underground e distendendo i toni, una fortunata attività da solista e in altri progetti. Di tutto quanto prodotto dopo lo scioglimento degli autori di “Miss Machine” e “Ire Works”, si è potuto apprezzare come filo conduttore la frequentazione assidua e riuscita di sonorità soffuse, notturne, divise tra escursioni elettroniche, velature rock moderne, una malinconia flebile e poco invasiva, intervallate da rade accelerazioni memori del convulso passato. In particolare, aveva meravigliato proprio il primo album pubblicato semplicemente a proprio nome, dal titolo “Child Soldier: Creator Of God”, raccolta comprendente un ventaglio di sonorità amplissimo, dalle colorature più disparate, illustrativa sia dell’animosità hardcore di Puciato, sia soprattutto delle sue voglie alternative/pop. Il nuovo “Mirrorcell” non rifugge la vena esplorativa mai sazia del cantante americano, anche se questa volta la tracklist appare più omogenea e con un filo conduttore stilistico meno spezzettato. Nel complesso il disco suona più rock, con chitarre abbastanza aspre a fare da connettore alle effusioni vocali e una generale minore propensione a giocare con suoni rarefatti e sperimentali. Questa è però solo una definizione di massima, perché a conti fatti “Mirrorcell” è altro album dalle molteplici sfaccettature, tali da impedire una sua netta classificazione o una definizione immediata dei suoi contenuti.
Se vogliamo, le prime tracce sono quasi fuorvianti, ponendo in primo piano un impianto di nervoso rock moderno e un Puciato intento a recuperare urla velenose, seppure senza travalicare in un hardcore particolarmente indiavolato. In ogni caso, una “Reality Spiral”, tra chitarre ad alti volumi, strofe incalzanti e un assolo veracemente metallico si segnala come un episodio di facile impatto e presa. Anche la successiva “No More Lives To Go” ha un impianto snello e un riffing accattivante, buono per lanciare ai piani alti la canzone nelle playlist alternative rock del 2022. Ma, almeno fin qui, il gioco è abbastanza facile e, per quanto riuscito, difetta di profondità. Come spesso gli è capitato nel post-The Dillinger Escape Plan, Puciato dà il meglio quando la distorsione chitarristica viene messa in secondo, se non in terzo piano. Rimanendo in territori simili, dilatando i tempi e focalizzandosi sul respiro melodico, “Never Wanted That” regala un potenziale singolo, portandoci poco per volta verso l’intimismo e la rarefazione. Quello affine allo shoegaze della patinata “Lowered 1644”, non a caso scelta come singolo e dove Puciato duetta con Reba Meyers dei Code Orange, trasfigurata in una versione molto mansueta della sua vocalità.
Avvicinandosi ulteriormente al miglior materiale realizzato con i The Black Queen e a quello contenuto in “Child Soldier: Creator Of God”, “We” incontra i nostri favori reggendosi su elettronica minimale, ritmi semplici e tambureggianti e morbidi vocalizzi, delineando umori rilassanti e quasi narcolettici. È questa l’atmosfera predominante nel finale dell’album, perso tra sogno, beata lentezza e suoni sinuosi e siderali. “Rainbows Underground” e “All Waves To Nothing” vanno a fondere l’approccio rock e quello intimista, confezionando due brani scenografici e intensi, dai moderati crescendo e bilanciati tra delicatezza e un pizzico di forza. Anche con “Mirrorcell” Puciato pare aver fatto le cose per bene, con un prodotto forse meno ricco e sfaccettato dell’esordio a suo nome, ma pur sempre prodigo di buona musica, sentimenti e cura nei dettagli. I fan del cantante e della sua produzione extra-The Dillinger Escape Plan apprezzeranno.

 

TRACKLIST

  1. In This Hell You'll Find Yourself
  2. Reality Spiral
  3. No More Lives to Go
  4. Never Wanted that
  5. Lowered 1644
  6. We
  7. I Eclipse
  8. Rainbows Underground
  9. All Waves to Nothing
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