GRIMA – Rotten Garden

Pubblicato il 15/01/2021 da
voto
7.0
  • Band: GRIMA
  • Durata: 00:43:28
  • Disponibile dal: 22/01/2021
  • Etichetta:
  • Naturmacht Productions

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Grima è un duo russo, proveniente per la precisione dalla Siberia, composto dai fratelli gemelli Morbius e Vilhelm. Autori di un black metal atmosferico, sono finora cresciuti in qualità album dopo album dimostrando, con “Will Of The Primordial” dello scorso anno, loro terza opera sulla lunga distanza, di essere qualcosa di più che onesti mestieranti della fiamma nera. Questo nuovo “Rotten Garden” continua sulla falsariga del precedente, e di certo sarà ben accolto dagli amanti di queste sonorità ma, come vedremo, apre anche qualche quesito. La capacità di disegnare i selvaggi scenari della loro terra natia con suoni pagani e armonie che evocano Madre Natura è sempre il piatto forte della casa e i due fratelli usano il loro linguaggio consueto, cioè un misto di aggressione e melodia che, più che stordire l’ascoltatore, lo ammalia; a livello tematico, la presenza del magico e del fiabesco è sempre palpabile e ben raffigurata a livello sonoro. La gamma di soluzioni utilizzate, tra l’altro, è veramente ampia: a fare da contraltare al ruvido black, un tappeto sinfonico su cui si intaglia una voce in uno screaming aspro tipico delle band dell’Est, che nei frangenti più duri lascia spazio a brevi attimi di profondo growl; ci sono interludi folk ed alcuni assoli, anch’essi molto melodici, che vanno ad intensificare ulteriormente l’atmosfericità del suono; le eleganti tastiere sono perfettamente inserite nel tessuto musicale e praticamente sempre presenti. L’album, a dir la verità, si apre con i due pezzi più impetuosi ma meno personali: “Cedar And Owls” e “Mourning Comes At Sunset” infatti viaggiano entrambi a ritmi abbastanza elevati, con anche qualche blastbeat ma, seppure ben scritti e formalmente perfetti, si lasciano ascoltare senza particolari sussulti. Si inizia a prendere quota con la successiva “At The Foot Of The Red Mountains”, in cui un organetto stempera la tensione di un brano lento e spettrale, ma il culmine compositivo viene raggiunto con la titletrack “Rotten Garden”, un lungo viaggio con frequenti cambi di tempo ed atmosfere, in cui fanno la comparsa diversi strumenti tradizionali come la fisarmonica, con arrangiamenti sontuosi che impreziosiscono sia le parti più rudi sia quelle più delicate. L’album si chiude con la bonus track “Devotion To Lord 2020”, edizione riveduta e corretta del brano che dava il titolo al loro esordio e già pubblicata qualche mese fa, e che non sfigura affatto nel contesto dell’opera. Disco forse un po’ discontinuo (e per questo un filo al di sotto delle aspettative create dal suo predecessore), che si fa apprezzare soprattutto laddove il lato folkloristico è più marcato, ma che certifica il buono stato attuale del black metal atmosferico.

TRACKLIST

  1. Cedar And Owls
  2. Mourning Comes At Sunset
  3. At The Foot Of The Red Mountains
  4. Old Oak
  5. Rotten Garden
  6. Grom
  7. Devotion To Lord 2020 (Bonus Track)
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