6.5
- Band: GRIMACE GALL
- Durata: 00:23:07
- Disponibile dal: 25/07/2019
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È un tuffo nel metal estremo di tardi anni ’90/primi 2000 questo primo EP dei romani Grimace Gall. Un approccio viscerale e diretto che rimanda al sound grosso, quadrato e sporco che spadroneggiava nell’underground quando la fiamma del death metal stava riprendendo vigore, l’egemonia del black metal andava relativamente affievolendosi e si preparava il terreno per l’esposizione goduta dal genere fino ad oggi. Si sente che i musicisti coinvolti hanno ascolti e attitudine d’altri tempi, perché viene qui a mancare quel taglio obliquo, enigmatico, che tanto attrae le giovani generazioni. In “Haborrence” non abbiamo stratificazioni di suono e dissonanze che necessitino di ascolti ripetuti per emergere, il riffing piuttosto attrae nella sua orbita groove e compressioni corpose, per un taglio chitarristico oggi poco frequentato. Il death metal americano più truce e ritmato arma buona parte dell’arsenale dei quattro, che si fanno prendere la mano dalle voglie di barbarie e caricano ogni aspetto della loro proposta di mostruosità, lasciando ben poco margine per melodie lampanti. L’urgenza espressiva non compromette un’apprezzabile cura nelle strutture e una moderata ricerca d’atmosfera, frangente nel quale i Grimace Gall azzeccano probabilmente i momenti migliori. Infatti, i rallentamenti dal sapore black metal ancestrale, con qualche vaga reminiscenza doom, fanno filtrare sapori mefistofelici più contenuti quando si va all’assalto a testa bassa. Istintività e brutalità hanno per ora la meglio e rendono abbastanza omogenea l’esperienza uditiva, anche se alcuni gorgoglianti stacchi di basso, tenebrosi riff allungati, rallentamenti asfissianti fanno intuire il potenziale per scrivere brani più articolati e variopinti. La buona qualità di registrazione e il genuino impeto della formazione compensano lo stile ancora derivativo, mentre il percorrere un sentiero old-school meno comune di quello di tanti coetanei è un’apprezzabile nota di merito. I Grimace Gall ingrossano quindi le fila degli extreme metaller tricolori con convinzione, li attendiamo al primo album per capire meglio il loro valore.