7.0
- Band: GUILT TRIP
- Durata: 00:18:45
- Disponibile dal: 30/08/2019
- Etichetta: Beatdown Hardwear Records
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Beatdown Hardwear continua le operazioni di scouting in territorio europeo per l’hardcore più ignorante, rissoso e pericoloso in circolazione, assicurandosi il debutto dei Guilt Trip. Il quintetto di Manchester si era fatto notare nei circuiti HC per l’EP “Unrelenting Force”, ma ci sono voluti tre anni di cambi di formazione, assestamenti e riscritture per arrivare alla pubblicazione di questo “River Of Lies”. In contrasto con le formazioni più giovani in circolazione, che puntano a spaziare tra i generi in maniera anche troppo agile, abbiamo tra le mani un suono squisitamente bidimensionale: da una parte la frangia più ignorante dell’hardcore metallizzato – che fa il verso ai Merauder per intenderci – dall’altra il beatdown di scuola tedesca, che imbastardisce e appesantisce ulteriormente la situazione. La sensazione è che il gruppo dia il meglio restando in campo strettamente metalcore, andando a sfornare riff di qualità poggiati su una sezione ritmica che sa il fatto suo. Aggiungiamo la prova convincente del frontman Jay Valentine e abbiamo otto tracce brevissime ma molto divertenti: i primi tre pezzi fanno letteralmente faville, con l’onnipresente Matthi dei Nasty che da il benvenuto nella famiglia BDHW in uno dei brani più facilmente memorizzabili, “Apparition”. Le successive puntate in territori beatdown non sono allo stesso livello pur restando ampiamente sopra la sufficienza, ma “Thin Ice” e “Cyclone” ci fanno arrivare alla fine pronti a premere di nuovo il tasto ‘play’… in diciotto minuti non si fa davvero in tempo ad annoiarsi! Un’ottima aggiunta al roster BDHW che siamo sicuri si farà notare sui palchi europei.