GUTLESS – High Impact Violence

Pubblicato il 16/11/2024 da
voto
7.0
  • Band: GUTLESS
  • Durata: 00:27:00
  • Disponibile dal: 22/11/2024
  • Etichetta:
  • Dark Descent
  • Me Saco Un Ojo Records

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I Gutless tornano alla carica con “High Impact Violence”, il loro primo full-length, un album per certi versi piuttosto atteso nel circuito underground e maturato nel tempo. Dopo i lavori iniziali come il demo “Mass Extinction” e lo split con i Mortal Wound, la death metal band australiana approda finalmente a un’opera (leggermente) più corposa, mantenendo e amplificando i tratti distintivi della propria musica: brutalità, immediatezza e soprattutto un approccio senza fronzoli. La lunga gestazione per questo primo album non ha insomma portato a chissà quale raffinamento nella proposta, la quale si mantiene burbera e ignorante, fedele insomma allo stile di sempre, con influenze decise e ben riconoscibili.
La forza del disco risiede nell’impatto e nell’aggressività cruda, con un sound che richiama fortemente i Suffocation di “Human Waste” per quanto riguarda l’intensità e la ferocia dell’esecuzione. Le tracce si dipanano su ritmi serrati alternati a momenti “da pogo” che strizzano l’occhio al death-thrash e a incursioni vagamente slam, anche se senza mai cedere del tutto a un groove prolungato. Questo mix dona alle tracce una certa ‘orecchiabilità’ a modo loro, rendendole più rotonde e accessibili senza sacrificare il taglio barbaro alla base della proposta.
In questo senso, i brani appaiono volutamente brevi e concisi, non arrivando mai alla soglia dei quattro minuti. È evidente come la formula adottata dai Gutless sia pensata per l’impatto dal vivo: pezzi come “Beyond the Catacombs” o “Scalpel Obsession” hanno un’impronta diretta e immediata, perfetta per innescare il mosh pit. L’alternanza tra uptempo ’newyorkesi’, con quei riff affilati di marca Suffocation/Pyrexia, e breakdown ha il chiaro scopo di creare un’onda sonora che si sposi con l’attitudine verace del quartetto, puntando alla sostanza e non alla complessità strutturale. Tuttavia, questo approccio ha un prezzo: se nell’incipit dell’album la formula risulta efficace e travolgente, nella seconda metà si inizia a percepire una certa ripetitività, con i brani che tendono a perdere un po’ di efficacia e mordente.
Nonostante la semplicità compositiva e la mancanza di enormi sorprese strutturali, il disco riesce in ogni caso a trasmettere l’energia e la grinta che contraddistinguono i Gutless, restituendo almeno parte del loro notevole feeling live.
Si può quindi vedere in “High Impact Violence” un lavoro che esprime senza alcun giro di parole l’ormai tipica anima dei Gutless, il cui obiettivo è qui quello di portare avanti il loro death metal nella sua forma più pura e arrembante. È un disco che, pur con degli assoli piuttosto curati, punta tutto sulla presenza fisica, per un invito a godersi la musica per ciò che è, senza analisi complesse. In attesa di farsi investire nuovamente dalla loro carica dal vivo, un ascolto consigliato a tutti coloro che hanno apprezzato le puntate precedenti.

 

TRACKLIST

  1. Bashed And Hemorrhaging
  2. Beyond The Catacombs
  3. Scalpel Obsession
  4. Avalanche Of Viscera
  5. Galvanized
  6. Carved Into Existence
  7. GORE GOD
  8. Viral Infection
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