HAEMORRHAGE – Opera Medica

Pubblicato il 17/04/2025 da
voto
7.0
  • Band: HAEMORRHAGE
  • Durata: 00:18:47
  • Disponibile dal: 25/04/2025
  • Etichetta:
  • Hells Headbangers

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Gli Haemorrhage sono come una piaga che non si rimargina mai del tutto: ogni tanto sembrano sparire, ma alla fine tornano sempre a infestare il panorama death-grind con il loro inconfondibile mix di malizia e goliardia. “Opera Medica”, il loro nuovo EP, ci regala il primo materiale inedito in diversi anni, dopo l’ultimo full-length “We Are The Gore” (2017) e uno split con Hemdale e Meat Spreader (2018), confermando che la band spagnola non ha perso il suo tocco appiccicoso. Anzi, la loro presenza all’ultimo Maryland Deathfest aveva già dato prova di un’energia live immutata, e questo mini ribadisce che gli Haemorrhage non sono rimasti con le mani in mano neanche a casa.
Il formato EP permette al gruppo di concentrarsi su pochi pezzi e affinare al massimo l’efficacia della tracklist: “Opera Medica” ci offre infatti quattro nuove composizioni e una gradita cover di “Deathevokation”, perla dei primi Dismember, scelta che testimonia ancora una volta l’affinità degli spagnoli anche con certo death metal delle origini. Del resto, sebbene il loro sound sia sempre stato fortemente debitore ai Carcass dell’era “Reek of Putrefaction”, gli Haemorrhage hanno spesso attinto a piene mani anche da sonorità più strutturate e melodiche, senza però mai perdere di vista il loro spirito sfrontato e irriverente.
Tra i vari episodi, oltre a un titolo clamoroso come “Scalpel, Scissors… and Other Forensick Instruments”, si fa notare subito “Nomenclator Pathologicum”, pezzo che si distingue per un’andatura grottesca e quasi ‘ballerina’, chiaro indizio della volontà della formazione di Madrid di mantenere anche qui quel lato dissacrante che li ha sempre contraddistinti. Il brano sembra pensato appositamente per la dimensione live, dove il quintetto si diverte a esagerare con la teatralità e il puro nonsense macabro.
Chi segue gli Haemorrhage da tempo sa che aspettarsi rivoluzioni è inutile: la band ha trovato la sua formula vincente già negli anni Novanta e, a parte qualche ritocco qua e là, non ha mai sentito il bisogno di cambiarla. “Opera Medica” non fa eccezione, e questo è proprio il suo pregio più grande.
Per i fan di vecchia data è un gradito ritorno, un assaggio di putridume che conferma la vitalità di questi veterani del goregrind, qui intelligenti a concentrare idee e ispirazione in un minutaggio non troppo dispersivo. Se amate il genere e avete apprezzato le puntate precedenti, questo EP è un ascolto obbligato.

TRACKLIST

  1. Scalpels, Scissors and Other Forensick Instruments
  2. Polyclinic Abattoirs
  3. Obstetric Phantom
  4. Nomenclator Pathologicum
  5. Deathevokation (Dismember cover)
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