7.5
- Band: HAGGARD
- Durata: 00:56:58
- Disponibile dal: 26/08/2008
- Etichetta:
- Drakkar Records
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Prima Nostradamus, poi il nostro Galileo Galilei, le ultime release degli Haggard si sono concentrate su alcuni dei più grandi personaggi della storia. Il nuovo “Tales Of Ithiria” cambia direzione, almeno a livello narrativo, in quanto narra le vicende di una saga fantasy concepita dalla band in cui il tema principale è la lotta tra il bene e il male. A discapito di un concept ormai spremuto fino allo stremo da una miriade di band, la musica senza tempo degli Haggard ci incanta sin dalle prime note dell’opener “The Origin”. Il connubio tra musica classica e metal ascende ad uno stato di quasi perfezione e si dipana nei lunghi undici capitoli ipnotizzando l’ascoltatore e trasportando la sua mente in tempi lontani dove arcane creature si scontrano per la vittoria finale. Le composizione sono di durata elevata, mediamente sei-otto minuti, alternate da un breve intermezzo strumentale che ci traghetta per l’intricata trama della saga. “La Terra Santa”, con le sue atmosfere medievali si rivela uno degli episodi più riusciti e suggestivi dell’intero lavoro in cui, forse per la prima volta, le parti prettamente metalliche vengono sovrastate dalla forza delle atmosfere create dal lavoro di squadra degli strumenti classici. La produzione lascia senza fiato, ascoltando con attenzione “Tales Of Ithiria” si possono cogliere migliaia di particolari che in studio sono stati resi fortemente in evidenza, altrettanto possiamo dire per l’intreccio tra cantato lirico femminile ed il growl maschile, mai altisonanti o sottomessi l’uno all’altro. L’ultima fatica di casa Haggard non è un disco facile, sta di fatto che i tedeschi si sono confermati una realtà solidissima in una scena che non lascia spazio a certe sonorità fuori dagli schemi.