7.5
- Band: HAMELIN
- Durata: 00:31:12
- Disponibile dal: 30/11/2019
- Etichetta: Wolves Of Hades
- Distributore:
All’EP di debutto, ma non nuovi alla scena metal, avendo partecipato ad altri progetti prima di questo quanto meno nei confini nazionali, si presentano a noi gli Hamelin, quartetto belga con le idee ben chiare su cosa voglia dire confezionare del metal di versante ‘post’ con delle connotazioni di matrice black e una spiccata componente melanconica. Mezz’ora per cinque brani dinamici e atmosferici, la cui forza principale è quella di riuscire a disegnare trame ora ariose e trasognanti, ora ad aprire a sfuriate di blast beat cieche e potenti. Il gruppo fa sentire qui tutto il suo essere avvezzi all’uso dei propri strumenti, laddove l’esperienza si fa strada nella costruzione di brani come la prima traccia, “Below The Waves”, con i suoi chiaroscuri che ben rendono l’immagine con la quale il gruppo intende presentarsi al grande pubblico; le caratteristiche sono già tutte racchiuse qua: potenza, violenza, ma anche aperture atmosferiche e una certa tristezza.
L’EP, nella sua interezza, mostra delle aperture gustose e si fa ascoltare più volte con piacere, con dei momenti anche vagamente progressivi e un generale senso di freschezza che potrà piacere ai metallari dai gusti più eclettici, benché la matrice principale sia quella post-metal (con digressioni anche più rock), che funziona davvero molto bene quando la band gioca a fare se stessa con tutti i crismi di variazione della propria proposta, come nella già citata opener o in brani quali “Nadir” o “Thirty Pieces”.
Un avvio di carriera piuttosto promettente, insomma, che ci impone di tenere sotto osservazione il nome al fine di incrociarlo in qualche festival o alla volta di un debut album.