6.5
- Band: HARDCORE SUPERSTAR
- Durata: 00:46:05
- Disponibile dal: 01/03/2013
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Warner Bros
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Capaci di radunare ai propri show dall’hard rocker attempato sino al giovane metallaro, gli Hardcore Superstar con la loro formula hanno saputo incrociare e riproporre in chiave contemporanea stilemi propri di band quali Motley Crue e Guns n’ Roses, appesantendoli con influenze metal e donandogli un tiro micidiale. Dai quattro ragazzi di Goteborg ci si aspetterebbe dunque un nuovo album di quello che loro stessi hanno definito “sleaze thrash metal” e invece ecco il colpo di scena. Con “C’mon Take On Me” la band riesuma dai suoi primi anni di carriera un sound piú leggero, orecchiabile e maggiormente incline all’hard rock rispetto ai suoi più recenti album in studio. A partire da suoni di chitarra meno distorti e dalle accordature ribassate solo in alcuni sporadici episodi, passando per ritornelli più ariosi e melodie maggiormente in evidenza, gli Hardcore Superstar danno vita a un disco che forse scontenterà quella parte di fan che ama il loro lato più heavy ed energico. Brani come le catchy “Above The Law”, “Dead Man’s Shoes” o “Because of You” con il loro taglio molto melodico rappresentano bene quanto esposto. Non è però questo aspetto ciò che non ci permette di considerare “C’mon Take On Me” al pari del bellissimo “Split Your Lip” di due anni fa. Quello che manca al nuovo album è un numero di tracce di alto livello paragonabile alla schiera di potenziali singoli presenti sul disco precedente. La giá menzionata “Above The Law”, il singolo “One More Minute” con il suo buon tiro e cori cantabilissimi, la doppietta “Won’t Take The Blame” dagli ariosissimi ritornelli da arena o i due piú che buoni lenti malinconici “Stranger Of Mine” e “Long Time No See”, pur essendo i brani piú convincenti del disco non evidenziano assolutamente la stessa esplosiva ispirazione dei migliori episodi prodotti dal gruppo nel recente passato. La presenza inoltre di qualche pezzo piuttosto anonimo soprattutto nella seconda parte del lavoro (su tutte la scialba palesemente ispirata ai Motley Crue, “Too Much Business”) ci fa pensare a “C’mon Take On Me” come un tentativo di variare sound ma che dal punto di vista strettamente qualitativo si traduce in un rallentamento nella corsa degli Hardcore Superstar verso i vertici della scena hard rock moderna.