8.0
- Band: HAREM SCAREM
- Durata:
- Disponibile dal: /09/2003
- Etichetta:
- Frontiers
- Distributore: Frontiers
L’importanza di un disco come “Higher” non sta tanto nel prodotto considerato nello specifico, quanto nei significati che assume rapportato al contesto più ampio dell’ hard melodico mondiale. In un settore in crisi di idee quale l’Aor, l’act canadese fissa nuovi criteri qualitativi ad ogni uscita, in virtù di una scrittura ispirata ed innovativa. Ma queste considerazioni non aggiungono nulla di nuovo a quanto i fanatici del gruppo già sanno, poichè è dall’esordio “Mood Swings” del 1993 che Hess e soci non sbagliano un colpo, artefici di composizioni ariose e dalle melodie tutt’altro che stucchevoli.Il nuovo “Higher”, che segue di pochi mesi fa la raccolta di demo “The Early Years”, può essere visto come il prodotto più soft mai realizzato dai quattro musicisti. Emergono delle progressioni armoniche meno ricercate rispetto ai precedenti lavori, ma quest’opera di snellimento produce risultati tutt’altro che mediocri, in quanto le nuove composizioni sono dotate di un “tiro” pazzesco, a partire dall’opener “Reach”, spruzzata di grunge quel tanto che basta per contestualizzare nel 2003 un brano dal refrain esplosivo. Un’opera di aggiornamento che tocca anche “Give It To You”, che contiene degli accenni vagamente punk nel riff iniziale. Il resto delle traccie gioca in casa, ovvero su quelle soluzioni melodiche calde ed avvolgenti, quali la titletrack o la successiva “Run And Hide”, che portano l’ascoltatore a benedire i soldi spesi per questo disco. In chiusura va segnalato l’ennesima grande prestazione dell’ axeman Pete Lesperance, vero e proprio maestro della sei corde, egregio sia in fase ritmica che in quella solista.Acquisto obbligato.